Pottermore: social media o no?

Cari colleghi pottermoriani,
sono sempre più perplessa riguardo alle comunicazioni che lo staff di Pottermore sta rilasciando in queste ore via social network.
Vi riporto le mie osservazioni da dati oggettivi: traete voi le vostre debite conclusioni.
A seguire, lo sferzante commento del nostro Stregatto, che per l'occasione si è dotato di Penna Prendiappunti affilatissima!

Sulla pagina Facebook ufficiale di Pottermore c'è chi si rallegra per la scelta di togliere i commenti dal sito, mentre altri trovano questa scelta insensata. Lo stesso staff di Pottermore ha ammesso in una risposta che è stata una decisione dura da prendere, e non possiamo che convenirne. Si tratta di un cambiamento davvero importante per il sito, forse anche più sconvolgente del passaggio dal cancello al navigatore della storia avvenuto nell'estate del 2013.
Una risposta in particolare mi ha dato da riflettere, ve la ripropongo in questo screen:

Traduco alla buona la parte che ho sottolineato per i meno pratici di inglese (tralasciando il fatto che mi sento Troll anche io al riguardo):

«Pottermore è un luogo per esplorare più a fondo il magico mondo di Harry Potter e scoprire nuovi contenuti esclusivi di JK Rowling, quindi non è stato costruito come una piattaforma social.»

Insomma, attualmente Pottermore non è da loro inteso come social media, ma più come... un'enciclopedia, forse.
Tuttavia mi è tornato alla memoria un post che avevo letto su Insider (l'ormai soppresso blog ufficiale di Pottermore) circa un anno fa. Il seguente:

Traduco nuovamente col mio inglese maccheronico!

«Non saremmo mai stati nominati per questo premio senza la vivace community di Harry Potter. Dai commenti meravigliosi e dai disegni lasciati in Pottermore.com, all'orgoglio dimostrato durante la "settimana dell'orgoglio Casa", non solo per la propria casa, ma anche per il rispetto e il sostegno espresso verso i membri di altre case, siamo molto orgogliosi della community di Pottermore.»

Gli Shorty Awards, di cui ignoravo l'esistenza, sono dei premi annuali per i migliori lavori presenti sui siti internet e sui social come Twitter (definizione tratta da Wikipedia).
Un anno fa, insomma, il sito veniva elogiato tra i migliori social media, e lo staff di Pottermore ne era giustamente orgoglioso.
Cos'è successo nel frattempo?
Hanno deciso di invertire la rotta del sito? Si tratta dei cambiamenti di cui si parlava l'anno scorso in occasione della fine della partnership con la Sony (annunciata nemmeno 15 giorni dopo il post sugli Shorties)?
Non ci è dato sapere.
Non sapendo quali difficoltà pratiche si possano incontrare nel gestire e moderare un social, le mie opinioni sono quelle di un comunissimo fruitore, quindi non mi sento ancora in grado di rendere un giudizio definitivo a quanto sta accadendo.
Certo è che, a un anno di distanza, percepisco un rovesciamento negli obiettivi sociali del sito che ci vengono trasmessi, la qual cosa mi confonde ancora di più.

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Il commento di Pietra Stregatto

Miaogolosi Amiche e Amici,
Faccio appello alla Vostra comprensione emotiva e onestà intellettuale per quanto sta accadendo in questi giorni oscuri.
A nulla valgono i comunicati dello Staff di Pottermore che ci propinano nuove future funzioni e grandi risorse, che servono solo per indorare la pillola, per farci ingurgitare la medicina amara di Pinocchio.

E come Pinocchio ha avuto a che fare con Lucignolo e il gatto e la Volpe (non con degli Stregatti!), noi abbiamo a che fare con un ufficio di relazioni con il pubblico di Pottermore che non ce la racconta tutta e, di conseguenza, non ce la racconta giusta!
Cosa intendo miagolare con ciò?
Pottermore non ci ha raccontato i veri motivi legali e economici di questo cambiamento, lasciando spazio solo al linguaggio di circostanza e alimentando inevitabilmente fantasiose ipotesi.
Pertanto, quella di Pottermore è una verità parziale che lascia tutti con l'amaro in bocca.
Ormai, conoscendo le modalità con cui ha agito Silente nei confronti di Harry Potter, ci siamo abituati alla sua citazione: «La verità è una cosa meravigliosa e terribile, e per questo va trattata con cautela».


In effetti, la realtà è una sola: non hanno lasciato neanche una chat. Dico una!!!
Pottermore ha cambiato politica, che ci piaccia o no: dopo essersi proclamato social media, e quindi curatore delle relazioni umane, oggi si è definito una specie enciclopedia.
La funzione sociale di Pottermore è stata completamente eliminata, mortificando tutti quegli utenti che avevano trovato il conforto di qualche amicizia in Pottermore.
Non basta! Tutti i disegni, realizzati con passione dagli utenti sono andati perduti. Complimenti!
La scusa è che erano troppi, eh già! Almeno questo motivo ce lo hanno detto.

E non ci hanno neanche avvertito! Insomma, ci hanno detto: "O bevete, oppure affogate".
Ma se pensano di ridurre Pottermore a poco più di un videogame, Rowling permettendo, allora è bene chiarire una cosa: non siamo d'accordo e lotteremo, come l'Ordine della Fenice, affinchè venga ripristinata la funzione sociale di Pottermore.

Miagolamente Vostri, Eileen Scintille e Pietra Stregatto.