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lunedì 2 novembre 2015

Il Velo Nero dell’Arco di Pietra: approfondimenti e riflessioni

Care miagolose Amiche e miagolanti Amici,
prima di presentarvi alcune stregattiane teorie sulla natura e la funzione dell’Arco di Pietra, corredato con il famoso velo logoro di colore nero (trasparente nel film) dietro al quale cadde e sparì il nostro Sirius Black, dobbiamo necessariamente fare alcune premesse relative al luogo dove è stato collocato dalla scrittrice.

Sappiamo che la struttura dove ha sede il Ministero della Magia britannico è nascosta al mondo Babbano (essendo situata interamente nel sottosuolo), e possiede dieci piani, ad ognuno dei quali corrisponde una funzione del Ministero e un ente delegato all'esercizio di questa funzione.
Artemisia Lufkin fu la prima donna a divenire Ministro della Magia, stando in carica dal 1798 al 1811, ma il Primo Ministro della Magia in assoluto è stato Ulic Gamp dal 1707 al 1718.
Pertanto, il Ministero della Magia appare fondato nel 1707, anche se precedentemente, la struttura avrebbe potuto già esistere e ospitare il "vecchio organo politico sostituito", cioè il Consiglio dei Maghi.

L'Atrium sotterraneo del Ministero della Magia

Quello di cui dobbiamo occuparci, adesso, è il nono livello, occupato dall'Ufficio Misteri.
L'entrata è costituita da una stanza circolare con pavimento e pareti scuri, su cui si affacciano una dozzina di porte senza maniglia. Appena una di queste viene chiusa la stanza inizia a girare, impedendo così di ritrovare la porta precedente. Da una di queste porte si accede alla Stanza della Morte.
Coloro che lavorano nell'Ufficio Misteri sono chiamati Indicibili, in quanto le loro esatte mansioni sono segrete, anche per gli altri dipendenti del Ministero.


Si ricorda che in questa Sala comincerà la battaglia dell'Ufficio Misteri, avvenuta nel giugno del 1996, tra Harry Potter e alcuni membri dell'Esercito di Silente contro il gruppo di Mangiamorte al comando di Lucius Malfoy.
Solo alcune delle stanze vengono mostrate o citate: la Stanza dei Cervelli, la Stanza della Morte, la Stanza dell'Amore, la Stanza dello Spazio, la Sala del Tempo, e la Stanza delle Profezie.

Per il momento, a noi interessa la Stanza della Morte: questa stanza appare con la struttura di un anfiteatro, con grossi gradoni di pietra. Nel centro, in fondo, si trova un arco di pietra, a cui sembrerebbe appeso un velo nero (trasparente nel film). Certe persone, come Harry Potter e Luna Lovegood, sentono delle voci provenire dal velo.
Questo arco connette (o pare connettere!), o almeno rappresenta, il passaggio tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti.
Dopo essere stato colpito da un incantesimo di Bellatrix Lestrange, Sirius Black trapassa il velo, scomparendo. Anche nel film il corpo scompare, ma Sirius era già morto in quanto colpito dall'Anatema che Uccide, precisazione non fatta nel libro (il libro parla di un secondo getto luminoso che lo colpisce al petto).
Su questa stanza circolano molte voci, come quella che il velo nell'arco sia in realtà un Lethifold (ma è bene precisare che si tratta solo di opinioni di fans).

Riportiamo, infine, alla memoria che cosa accadde in quel luogo, il giorno 18 giugno 1996, attraverso le parole di J. K. Rowling (HP5):

"Soltanto due continuavano a combattere, a quel che pareva ignari del nuovo arrivo. Harry vide Sirius schivare il fiotto di luce rossa di Bellatrix e deriderla.
"Avanti, puoi fare di meglio!" le gridò, la voce echeggiante nella vastissima sala.
Il secondo getto luminoso lo colpì in pieno petto.
La risata non gli si era ancora spenta sul viso, ma il colpo gli fece sgranare gli occhi.
[...] Sirius parve impiegare un'eternità a toccare terra: il suo corpo si piegò con grazia e cadde all'indietro oltre il velo logoro appeso all'arco.
Harry colse un misto di paura e stupore sul volto sciupato, un tempo così attraente, mentre varcava l'antica soglia e spariva dietro il velo, che per un momento ondeggiò come scosso da un forte vento, poi ricadde immobile.
Udì l'urlo di trionfo di Bellatrix Lestrange, ma sapeva che non significava niente... Sirius era solo caduto al di là dell'arco, da un momento all'altro sarebbe ricomparso...
Ma Sirius non ricomparve.
"SIRIUS!" urlò Harry. "SIRIUS!".
Era in fondo ai gradini, il fiato mozzo, i polmoni in fiamme. Di sicuro Sirius era dietro la tenda, lui, Harry, l'avrebbe tirato fuori... fece per lanciarsi verso la piattaforme, ma Lupin lo bloccò, circondandolo con le braccia, e lo trattenne.
"Non puoi far niente, Harry..."
"Fermalo... salvalo... è appena passato...!"
"...È troppo tardi, Harry".
"Possiamo ancora raggiungerlo..." Harry si divincolò con violenza, ma Lupin non lo lasciò andare...
"Non puoi fare più niente, Harry... niente... se n'è andato".

Premesso ciò, proviamo ad andare “oltre”, cercando di analizzare le informazioni a nostra disposizione e, conseguentemente, di formulare qualche miagolante teoria sull’Arco di Pietra e sul suo Velo Nero.

Le origini dell'Arco di Pietra: natura Magica, natura Divina, natura parzialmente Babbana, oppure un fenomeno naturale che né la scienza babbana né la scienza magica è in grado di spiegare?

Se Ulic Gamp fu il primo mago a diventare Ministro della Magia nel 1707, la prima considerazione che possiamo formulare è che appare verosimile che la struttura del Ministero, con i suoi dieci piani sotterranei, sia stata costruita sui resti di una costruzione molto più antica, cioè l'anfiteatro profondo sei metri, che ospita l'Arco di Pietra.
Ciò non dovrebbe stupire, se pensiamo alle catacombe, oppure ai reperti archelogici ritrovati sotto le nostre città, costruite a loro volta sopra strati di più antiche città precedenti, e andate distrutte nel corso dei secoli da guerre e catastrofi naturali.

Innanzitutto, la decisione di piazzarci sopra dieci piani di Ministero della Magia Britannico, ci indica che tale luogo, oggetto di studio da parte dei cosiddetti Indicibili (magiscienziati?), non deve essere aperto al pubblico, e necessita di rigorosa protezione.
Dal comportamente tenuto da Harry Potter sulla piattaforma dell'anfiteatro, illustrato più sotto, capiremo poi le motivazioni di un così elevato livello di sicurezza.
A questo punto, una domanda sorge spontanea: chi ha costruito l'Arco di Pietra e perchè è stato costruito?

Se alcuni maghi o babbani, in epoche antichissime, si fossero accorti di una inspiegabile "zona di spazio" situata verticalmente a mezz'aria, ad altezza d'uomo, più o meno invisibile, dove le persone che la oltrepassavano scomparivano per sempre, che cosa avrebbero dovuto fare secondo voi, se tale fenomeno-trappola fosse stato impossibile da impedirsi?

Naturalmente, delimitare tale spazio, rendendo facilmente riconoscibile il pericolo ai viandanti inconsapevoli, doveva essere stata la priorità sin dall'inizio.
Insomma, niente di meglio che costruire, intorno a quella "zona di spazio", un Arco di Pietra con tanto di Velo Nero e anfiteatro sia per l'osservazione magico-scientifica, sia per avvisare gli altri pedoni del divieto di oltrepassare quel punto ben individuato dall'Arco stesso: un surrogato di un cartello babbano di "divieto di transito!", ghghghgh!!!

Con il tempo, poi, la decisione di costruirci sopra il Ministero della Magia, nascondendo l'arco sotto dieci piani di pietra e cemento è stata, probabilmente, la scelta più illuminata che un politico potesse adottare nel caso concreto.
Basti solo pensare a quante persone sono morte, Babbani e maghi, prima che qualcuno acquistasse la consapevolezza dell'esistenza di quel "passaggio mortale"!

E se per primi l'avessero scoperto i Babbani primitivi?
Beh, sicuramente, questa prima ipotesi, implica che avrebbero potuto costruire prima loro l'arco di Pietra, anche se magari avrebbero pensato alla presenza di qualche divinità, offrendogli forse sacrifici umani!

Una seconda ipotesi è che sia l'Arco di Pietra, sia la "zona di spazio mortale", che forma il passaggio tra il regno dei vivi e quello dei morti, siano interamente opera di un potentissimo mago.
La natura totalmente magica dell'oggetto in questione sarebbe sicuramente rassicurante per la visione "laica" degli scienziati Indicibili che, perlomeno, avrebbero la possibilità di scoprirne i segreti, per quanto oscuri, senza dover pensare di avere a che fare con qualcosa che va oltre la scienza magica e la loro comprensione, cioè a qualcosa che riguardi "l'Opera Divina".

La terza ipotesi è che l'Arco e il Velo abbiano natura Divina. In questo caso, scienza magica e scienza babbano non servono più: si prende atto che il portale esiste e ogni credente si affiderà alla propria religione per trovare le risposte.

Abbiamo, inoltre, una quarta e ultima ipotesi: quella di considerare la nostra zona di spazio mortale come un fenomeno naturale non ancora spiegabile scientificamente, né dagli Indicibili, né dagli scienziati Babbani.
Del resto, ancora non sappiamo molto su cosa ci sia "oltre" l'orizzonte degli enti dei buchi neri spaziali, quindi non si può escludere niente.
Comunque, quel portale è ancora al suo posto, da chissà da quanti millenni, e gli Indicibili non sono riusciti ancora a chiuderlo, ghghghghgh!!! Sempre che sia loro intenzione chiuderlo.
Vi ricordo che al momento della denuncia dei redditi magici, potete versare il sette per mille delle tasse (numero magico perfetto per le tasse!) sui vostri galeoni a questi dementor di ricercatori, per aiutare la scienza magica. Personalmente, preferisco darli all'Ospedale San Mungo, Reparto Stregatti stressati.

Se, poi, in giro per il mondo ce ne siano altri di questi "Portali" (forse ancora una volta sette, il numero magico per eccellenza?), anch'essi nascosti nelle viscere della terra o negli abissi degli oceani, o nella mia cuccia, per ora non è dato saperlo.

Infine, non possiamo neanche escludere che, in altre epoche meno civili, l'Arco di Pietra e il suo anfiteatro abbia avuto una funzione diversa da quella di ricerca e osservazione scientifica.
Infatti, una simile struttura oltre a svolgere una funzione protettiva di segnalazione di un fenomeno ignoto e pericoloso per i maghi onesti, avrebbe potuto avere anche una funzione punitiva per i maghi che si macchiavano di crimini più efferati: una modalità di un antico mondo magico di eseguire le condanne a morte.

La descrizione dell'Arco di Pietra da parte di J.K. Rowling

Passiamo, adesso, alla breve descrizione dell'Arco di Pietra, così come la troviamo nel libro di Harry Potter, "L'Ordine della Fenice":

"Quella stanza, illuminata da una luce fioca, era più grande dell'altra e anch'essa rettangolare, però il centro era concavo, e formava una cavità rocciosa profonda poco più di sei metri. Si trovavano sulla fila superiore di una serie di panche di pietra che correvano tutto intorno alle pareti, e scendevano sino in fondo alla cavità, ripide come i gradini di un anfiteatro o dell'aula di tribunale dove Harry dove Harry era stato giudicato dal Wizengamot. Invece di una sedia con le catene, però, al centro si trovava una piattaforma di roccia, sul quale si ergeva un Arco di Pietra, così antico, rovinato, e pieno di crepe che Harry si meravigliò che fosse ancora in piedi. Privo di pareti che lo reggessero, l'Arco era chiuso da una logora tenda nera, una specie di velo che, nonostante l'assoluta immobilità dell'aria fredda tutto intorno, fluttuava come se qualcuno lo avesse appena toccato".

Miagoliamo un breve commento su questo testo.
In effetti, la descrizione letteraria di J.K. Rowling ci riconduce alle nostre precedenti ipotesi.
Ci troviamo di fronte un sito archeologico antichissimo (così antico, rovinato, e pieno di crepe che Harry si meravigliò che fosse ancora in piedi), sopra il quale è stato costruito il Ministero, costruzione ben più recente.

La descrizione si adatta bene sia a un luogo di esecuzione di condanne a morte (non per niente, un'altro indizio è la presenza del Wizengamot al decimo piano, cioè una struttura costruita un piano sotto l'Arco di Pietra), sia come posto di osservazione per magiscienziati (Indicibili), magari in un'epoca più moderna e civile, al fine di studiare il fenomeno magico.

Infine, un particolare importantissimo: l'Arco presenta un velo nero ("nonostante l'assoluta immobilità dell'aria fredda tutto intorno, fluttuava come se qualcuno lo avesse appena toccato", HP5) che fluttua a prescindere dagli spostamenti d'aria.

La funzione dell'Arco di Pietra

Proprio questa serie di futtuazioni discontinue, in assenza di fenomeni naturali come il vento o le correnti d'aria, identificano l'Arco nella sua essenza: un misterioso "portale d'ingresso che conduce direttamente Oltre oppure che porta in una specie di 'limbo' dove l'anima di un defunto può decidere di andare Oltre, oppure rimanere come un 'fantasma', in via temporanea o definitiva".

L'Arco di Pietra col Velo Nero, in un Momento di PottermoreSecondo questa teoria, l'Arco di Pietra è "normalmente" attraversato dalle anime dei defunti (che lo fanno fluttuare) e da quelle anime che decidono di tornare indietro, come impronte di anime nel mondo dei vivi come, per esempio, i fantasmi di Hogwarts.
Eccezionalmente, l'Arco è stato attraversato da corpi di persone vive (Sirus Black colpito da un fiotto di luce rossa e non verde! Sacrifici umani in epoche primitive, condannati a morte in epoche incivili, persone attratte o ipnotizzate dai mormorii o dalle voci, o Indicibili caduti per sbaglio, ops!).

Una ulteriore circostanza, oltre alle strane fluttuazioni, che avvalora l'ipotesi felina stregatta sopra esposta riguarda i continui mormorii provenienti da dietro il velo, e rilevati da Harry e Luna:
"C'è qualcuno che mormora la dietro" disse Harry. (...). "Li sento anch'io!" bisbigliò Luna. Li raggiunse e fissò la stoffa fluttuante. "C'è qualcuno là dentro!" (HP5).

Guarda il caso, a sentire le voci provenienti al di là del velo, sono Harry e Luna, le stesse persone che riescono a vedere i Thestral. E sappiamo tutti chi riesce a vederli: coloro che hanno avuto a che fare con la morte, cioè con la scomparsa di un proprio caro.
Al contrario, Ron e Hermione, che non hanno ancora avuto a che fare con perdite di persone care, non solo non vedono i Thestral ma non riescono neppure a sentire i mormorii più lievi.
Sarà un caso? Sarà un gioco di coppie della Rowling? Un miagolio è di troppo e due son pochi, ghghghgh!

Una cosa è sicura: nessuna persona viva è mai tornata indietro dopo aver attraversato l'Arco.
Perciò, possiamo concludere deducendo che i vivi non possono viaggiare liberamente tra i due mondi, in quanto è un viaggio di sola andata.
Ciò pare valere anche per i Felini vivi della nostra "fanfiction" delle Cronache della Quinta Casa di Hogwarts.
Infatti, i due kneazle fantasmi, cioè Sir Pepper Strappalacci e Madame Amber Soffiastringhe hanno oltrepassato il velo da vivi, senza pensarci, rincorrendosi per gioco.
E non sono più tornati indietro, se non da fantasmi!

Gli effetti del Velo Nero: il sipario tra la terra dei vivi e la terra dei morti

Non faranno male due miagolate sugli effetti del misterioso Velo nero. A tal proposito, riportiamo di seguito alcune frasi illuminanti di Harry, Ron, Luna e Hermione:

[Harry] "aveva la stranissima sensazione che dietro il velo ci fosse qualcuno. Stringendo la bacchetta giro attorno alla piattaforma, ma non c'era nessuno: vide soltanto l'altro lato del logoro velo nero. (...).
E quel velo che continuava a incresparsi lo incuriosiva: provava l'impulso sempre più forte di salire sopra la piattaforma e attraversarlo. (...). Dall'altra parte del velo provenivano sussurri fiochi, mormorii sommessi. "Che cosa dite?" chiese, e la sua voce eccheggiò contro i sedili di pietra.
"Nessuno ha detto niente!" rispose Hermione avvicinandosi.
"C'è qualcuno che mormora la dentro!" disse Harry. Si scostò da lei e continuò a fissare accigliato il velo. "Sei ti Ron?".
"Sono qui, Harry" disse Ron sbucando da dietro la piattafoma.
"Nessun altro li sente?" insistè Harry, perchè i sussurri e i mormorii erano diventati più forti; senza rendersene conto aveva messo un piede sulla piattaforma.
"Li sento anch'io" bisbigliò Luna.Li raggiunse e fissò la stoffa fluttuante. "C'è qualcuno la dentro!".
"Come sarebbe là dentro?" sbottò Hermione in tono più irritato del necessario, saltando giù dall'ultima panca. "Non c'è nessun 'dentro', è solo un arco, non c'è spazio per nessuno. Dai Harry smettila, andiamo via...".
Lo afferrò per un braccio, ma Harry oppose resistenza.
"Harry siamo venuti qui per Sirius!" esclamò Hermione, con voce acuta, esasperata.
"Sirius" ripetè lui, senza staccare lo sguardo ipntizzato dal velo fluttuante.".

Dopo aver riletto attentamente questa miagolosa parte di HP5, quali spunti possiamo ricavare dalle ricavare dalle parole dei nostri eroi?
Prima di tutto, è opportuno osservare che l'impossibilità di comunicazione tra vivi e morti, sotto forma di un linguaggio intellegibile, si rivela praticamente impossibile.
Tutto si riduce a sussurri e mormori che, probabilemente, appartenevano alle anime che tentavano di comunicare con le persone vicine al velo, conosciute in vita dai defunti.
E' pertanto molto probabile che tali mormorii e i sussurri consistessero in un vano tentativo di dialogare dei genitori di Harry o della mamma di Luna.

Un secondo aspetto facilmente individuabile, è l'effetto ipnotico che i suddetti sussurri e le fluttazioni del Velo Nero hanno sulle persone vive.
Infatti, credo che sia stata una vera fortuna che Hermione sia riuscita a provvedere al "risveglio di Harry", richiamando la sua attenzione su Sirius.
Se fosse stato solo, il Ragazzo-che-è-sopravvissuto, fortemente attratto verso il velo, lo avrebbe sicuramente attraversato senza rimedio. Meno male che c'è Hermione (e gli Stregatti della Quinta casa, eh!).

Perciò, dopo aver avuto l'effetto estatico da "canto delle sirene", ecco giungere l'effetto finale: la morte istantanea per chi osa attraversare il velo.
Ed infatti, rivedremo Sirius solo per mezzo della Pietra della Resurrezione: ancora una volta, un'ombra della sua anima. Mai l'anima vera e propria, praticamente come un fantasma che poi ritornerò nell'Oltre da lui scelto.

Ipotesi sulla natura del Velo Nero: non sarà mica un Lethifold mummificato?

Nel libro di Scamander "Gli Animali Fantastici: dove trovarli" c'è la descrizione del Lethifold, una creatura tropicale molto pericolosa, che sembra fatto apposta per fare da "cagnolino da compagnia" a un Dissenatore bisognoso di affetto, ghghghghh!!!
Questa creatura è nota anche con il nome di "Velo Nero", è spessa circa un centimentro (ma una volta morto, lo spessore potrebbe essere come quello di un tessuto di seta nera, chissà!) e ha l'abitudine di soffocare le sue vittime nel sonno, prima di digerirle.
E' proprio un tale nome e la sua forma a velo nero che ha fatto pensare a migliaia di fans (ma la Rowling non ha mai detto nulla a riguardo!), che il velo dell'Arco di Pietra fosse non un pezzo di antica stoffa pregiata, ma un vero Lethifold.

Ma un cadavere di una creatura fantastica, non dovrebbe puzzare un pò? Muahahahahah!!!
Beh, prosciugato di liquidi come una mummia, forse no.
E poi sarebbe stato facilmente riconoscibile, dai magiscienziati Indicibili, un Leithfold morto steso a essiccare come un merluzzo, muahahahaah!!! Avrò ancora coraggio di mangiare baccalà?
Certo, è possibile che sia un Leithfold dell'era delle caverne, ghghghgh!!!

Tuttavia, è anche probabile che sia un velo di preziosa seta logora, oppure di un altro tessuto, ma l'evidenza è sotto i nostri occhietti: velo è, e velo rimane!
Come dissero Ron e Harry, dopo aver visto Piton schiantare Allock: "Ma chi se ne importa?".
Non ci cambia molto la vita, sarebbe solo un'Arco di Pietra arricchito dal pelle logorata dal tempo di una creatura fantastica! Se fosse così, questa pelle nera si è mantenuta veramente bene, chissà per quanti millenni! E le streghe di questo blog sono già a domandarsi che crema 24 ore ha usato, muahahahahah!!!

Che sia un pezzo di Mantello della Morte?

Questa ipotesi è molto dubbia, perchè si potrebbe eccepire che il tessuto sarebbe stato invisibile, o no?
Con le ipotesi ci fermiamo, a meno che qualcuno di voi, non mi venga a miagolare che, dietro al velo logoro, c'è una tana di cuccioli di Lethifold che mormorano per avere la pappa.
Fanny, la Fenice di SilenteIn tal caso, graffierò e crucerò il commentatore di Lethilfoldini alla prima occasione!!!

La Fenice è una eccezione che conferma la regola?

Sappiamo che la morte si può ingannare anche per molto tempo (Horcrux, sangue di Unicorno, Elisir ricavato dalla Pietra Filosofale), ma alla fine non è possibile sfuggirle.
Eppure, c'è una creatura che potrebbe rappresentare l'unica vera eccezione alla suddetta regola: la Fenice, che muore bruciando e risorge dalle proprie ceneri.
Chissà se una Fenice sopravviverebbe al passaggio dentro l'Arco di Pietra tanto a lungo da per poter tornare indietro!

Prima teoria: la Fenice muore all'istante e si incenerisce, poi si rigenera oltre, e il suo potere rigenarativo le permette di tornare indietro.
Seconda teoria: la Fenice entra in un ciclo continuo, addirittura eterno, di ripetuti processi di nascita-morte che non le permettono più di uscire dal Regno dei Morti.
Terza teoria: la rigenerazione della Fenice potrebbe non avere più effetto oltre il velo: la Fenice muore definitivamente, e la morte regna sovrana, senza alcuna eccezione.

Voi che ne pensate? Adesso, diteci le vostre opinioni! Siamo tutti baffetti e orecchiette!!!

P.S.: occhio a Pietra Stregatto, da lui c'è da aspettarsi di tutto nella Fanfiction, anche uno scherzetto alla Morte!

44 commenti:

  1. Miao a tutti,
    alcune domande per voi!
    A) cosa potrebbe succedere se si oltrepassa parzialmente il velo nero solo con una zampetta o parte di un braccio, per esempio?
    B) Se Voldemort non poteva morire, a causa dell'esistenza degli Horcrux, avrebbe potuto attraversare il velo nero e ritornare indenne, protetto dagli stessi Horcrux? Oppure la magia degli Horcrux ha il suo limite e agisce solo nel mondo dei vivi?
    C) Quando l'anima di Harry è tornata dalla stazione di King Cross, dopo aver parlato con Silente, sarà ritornata tramite quel portale? In tal caso, abbiamo un'eccezione da studiare e spiegare!

    Avanti con le vostre miagolose teorie! Stregatto indicibile, ghghghgh!!!

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    1. Secondo me:
      A) Vieni interamente "risucchiato", tipo scarico del lavandino;
      B) Per me restava incastrato dall'altra parte, annullando l'effetto degli Horcrux. O forse non riusciva ad attraversare il Velo, perché non lo volevano nemmeno dall'altra parte!
      C) Non credo che l'anima di Harry sia arrivata fin lì. Secondo me è stato solo temporaneamente strappato dal proprio corpo, dopotutto lui e Voldemort hanno viaggiato in mondi mai sperimentati prima. Per me ha solo avuto una specie di visione, un'esperienza extra-corporea, tipo quella provata da Voldemort quando l'Anatema che Uccide gli si è ritorto contro la prima volta che ha fallito nell'intento di uccidere Harry. Avrebbe senso? O.o

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    2. Miao Eileen!

      Ma sai che la metafora del lavandino rende bene l'idea! Sono miagolamente d'accordo! L'importante è non far paura ai nostri amici idraulici oppure ai bambini che la mattina vanno diligentemente a lavarsi, prima di andare a scuola, ghghghgh!!! Comunque, pe sicurezza, non togliete il tappo!

      Sono d'accordo anche per la tua seconda teoria, anche perchè meno eccezioni ci sono in questo campo, anche nessuna, e meglio è! I morti vanno lasciati in pace, e anche i vivi possibilmente, soprattutto se pigrano.

      La teoria dell'esperienza extracorporea è affascinante e lascerebbe il regno dei morti al riparo da eccezioni.
      In tal caso, sappiamo che l'unico Horcrux all'interno di un vivente può essere tranquillamente distrutto da un avadakedavra (segnamocelo: anche perchè, altrimenti, lo scheletro del basilisco resterà sdentato, ghghghgh!!!).

      Stregatto che ha voglia di fregarsi il velo logoro, ma poi ci ripensa.

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  2. Hai delle teorie davvero interessanti, Pietra... mi aveva incuriosito già da tempo questo misterioso "velo nero"...
    Intanto, rispondendo alle tue domande nel commento:
    A) visto che nel libro JKRowling ha scritto che Harry era come ipnotizzato, potrebbe essere che una volta avvicinatosi troppo al velo, oppure addirittura entrando oltre l'arco con la mano o con un braccio (anche zampetta..) non è possibile opporre resistenza, si è troppo ipnotizzati e si passa oltre il velo...
    B) la tua domanda mi ha fatto riflettere... soprattutto su un'altra cosa: ma se qualcuno moriva, doveva per forza passare oltre il velo? Per esempio i genitori di Harry sono morti a Godric's Hollow, assassinati da Voldemort. Essi si sono come "materializzati" e sono arrivati nella sala della morte per poi oltrepassare il velo? Cioè: l'arco è, come dire, il "passaggio" dal mondo dei vivi al mondo dei morti. E fin qua ci siamo. Ma quando si muore, bisogna proprio oltrepassare il velo concretamente o è un po' "figurativo"?
    Non so se mi sono spiegata...
    C) La stessa domanda mi sono fatta anche io, infatti l'ho fatta nella risposta B

    Veramente io non credo che l'arco nè abbia collegamenti divini, nè che ne fossero mai a conoscenza i babbani... però non me lo so spiegare... boh non so. ;)

    Vostra LoveGinny pensierosa...

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    Risposte
    1. Miao LoveGinny,

      Credo che la teoria esposta in A sia la più verosimile e aderente alla saga. Ovviamente, ci significherebbe che, entrando anche con una sola parte del corpo, fosse anche un dito, si muore.

      Per quanto riguarda la B, mi immagino che, secondo la saga, l'anima lasciato il corpo si ritrova a passare per il portale, ma non si tratta di materializzazione, è più simile a un batter d'occhio, una frazione di secondo, in cui ti ritrovi davanti alla nuova strada da percorrere per andare oltre.
      Se si accetta poi la teoria extracorporea, essendo Harry protetto dalla magia antica fino alla distruzione dell'Horcrux dentro di sè, allora, bisogna concludere che Harry non è morto, ma che tale stato gli permette di visitare Silente, oppure viceversa!.....Magari, Silente ha aspettato qualche tempo ad andare oltre, come i fantasmi, per poter ancora parlare con Harry? Tuo Stregattaccio

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    2. Interessanti le vostre osservazioni, il Silente pronto a tornare mi affascina. Allo stesso tempo però mi chiedo se non è una proiezione della mente di Harry.
      Forse il Silente uscito dalla nebbia rappresenta la parte riflessiva dello stesso Harry, che scopre così di avere già le risposte alle domande che lo assillavano da mesi, e forse anni.
      Dopotutto lui ha proiettato su Silente e Hagrid quello che desiderava ritrovare nella figura paterna mancante, li ha idealizzati e gli hanno fatto entrambi da padre a modo loro. Questo suo bisogno di ricevere conforto da Silente, al quale ha pensato ogni giorno del lungo viaggio fatto per trovare gli Horcrux, forse glielo ha fatto vedere nel momento in cui, svenuto, si è trovato al bivio tra la vita e la morte.
      Quindi, più che un vero ritorno di Silente, potrebbe essere la parte matura della sua mente che ha ragionato con quella adolescenziale, segnando il passaggio all'età adulta e l'addio definitivo alle illusioni di infanzia e adolescenza.
      Non doveva cercare le risposte all'esterno, le aveva già tutte dentro, anche se non riusciva a vederle secondo un filo logico.
      Silente, con la sua intelligenza superiore, simboleggerebbe in questo caso la presa di coscienza, quindi non sarebbe tornato a confrontarsi con lui un'ultima volta. Potrebbe essere la mente di Harry ad aver elaborato tutte le informazioni, vedendole finalmente con occhio analitico e senza condizionamenti di sorta.
      Uao, come sono profonda!

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    3. Per me l'incontro fra Harry e Silente avviene su un piano astrale

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    4. Ravenclaw Shadowhunter4 novembre 2015 alle ore 16:48

      Ti assicuro Eileen, hai davvero scritto delle cose bellissime, mi hai fatto commuovere... Però, se non sbaglio, Silente parla ad Harry anche del suo passato, racconta cose che lui non poteva sapere, o semplicemente prova a far capire ad Harry il suo punto di vista alla sua età? Specchio, cosa intendi esattamente con "piano astrale"? Scusami... Inizio seriamente a temere di non essere una Corvonero, perché di rado capisco qualcosa al primo colpo! Del resto oggi ho fatto un altro test di Smistamento - mi piacciono troppo - e mi hanno detto che sono Ravenclaw, ma subito dopo la casa con cui ho maggior affinità è Slytherin... Forse passerò ad essere, invece che la Corvonero più sciocchina del secolo, la Serpeverde più sciocchina del secolo... Mmm... mi ci vedete come "Slytherin Shadowhunter"? Bah, sto divagando! :D Baci a tutti <3

      Elimina
    5. Miao specchio,
      spiegaci miagolamente la tua idea, cosa intendi per "un piano astrale"? Stregatto curioso.

      Elimina
    6. Scusate, vi credo che non avete capito XD
      Infatti ho sbagliato io... mi intendevo viaggio astrale, non so perchè ho scritto "piano"...
      Comunque il viaggio astrale è un'esperienza extracorporea che di solito si fà nello stato di pre-morte. Per più dettagli vi conviene cercare su internet perchè io più di tanto non ricordo, e comunque rischierei di dirvi cavolate.

      Elimina
    7. Ravenclaw Shadowhunter4 novembre 2015 alle ore 17:48

      Beh la tua definizione si adatta bene alla scena di King's Cross, effettivamente hai ragione Specchio... Solo una cosa: su Wikipedia dicono che l'anima ha la percezione di uscire fluttuando dal corpo, mentre Harry non dice mai di aver provato una simile sensazione... Però il parallelismo è assolutamente azzeccato, almeno secondo me, quindi senza dubbio c'è quantomeno la possibilità che l'incontro tra Harry e Silente sia avvenuto in modo sì magico, ma che rimanda al viaggio astrale... Chissà, magari JKR ci si è ispirata.

      Baci a tutti! <3

      Elimina
    8. Miao Specchio,

      devo dire che il tuo interessante concetto di viaggio astrale di esperienza premorte, ben si potrebbe integrare con il concetto espresso da Eileen, se il viaggio si facese nella nostra mente.
      Ma chissà dove vaga veramente la nostra mente in quei casi! Chi può dirlo con certezza?
      E poi, certi viaggi non finiscono mai! Ghghghgh!!!
      Stregatto pendolare del frigorifero.

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  3. Trovo molto interessante e molto dettagliata l'analisi che è stata fatta sul Velo Nero e sull'Arco di Pietra.
    Ammetto che speravo che la Rowling ci dicesse di più a riguardo, tuttavia ancora niente; in compenso, grazie a voi ci sono offerti molti spunti di riflessione.
    Mi permetto solo di fare un piccolo appunto: nell'articolo, viene detto che Harry e Luna riescono a vedere i Thestral e a sentire le voci perché hanno avuto a che fare con la scomparsa di persone care.
    In realtà, questo non è propriamente vero, giacché, se per Luna è vero (ha visto morire sua madre Pandora), per Harry no. Infatti, sia nel libro che altrove è stato ribadito più volte che Harry vede i Thestral in seguito alla morte di Cedric Doggory. Quando ha visto morire sua madre Lily era troppo piccolo e non aveva ancora una coscienza vera e propria della Morte (infatti, se ci pensate, i Therstral sono sempre stati lì, a guidare le carrozze verso Hogwarts, ma Harry nel terzo libro non vede ancora i cavalli alati, nonostante sua madre sia morta quando lui aveva appena un anno).
    Ciononostante, si può comunque asserire che, probabilmente, le voci che sente oltre il velo siano quelle di diverse persone, tra le quali anche i suoi genitori.
    Scusate il mio eccesso di pignoleria, ma essendo questo (ormai) l'unico punto di riferimento potteriano in cui si può interagire, volevo comunque esprimere la mia considerazione.
    Grazie a voi, Eileen e Stregatto, per tenere ancora vivo lo spirito di "comunità" del Pottermore italiano.

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    1. Grazie a te di essere intervenuta Halley, fa sempre piacere scambiare opinioni con chi ha la pazienza di starci a sentire (o meglio leggere nel nostro caso)!
      Sul fatto del vedere i Thestral: Harry vede l'Arco di Pietra alla fine del quinto anno, quindi dopo aver visto morire Cedric e dopo aver iniziato a vedere i Thestral, tant'è che al Ministero ci arrivano proprio a cavallo di queste creature. Perché dici nel terzo libro? Mi sono persa nei ragionamenti io?! Non mi sorprenderebbe! :-P

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    2. Miao Halley Comet,
      hai miagolissimamente ragione!
      Certamente Cedric Diggory non può definirsi una persona cara, nel senso di un "familiare, ma un amico ucciso da Voldemort, che Harry aveva imparato ad apprezzare lungo il corso del torneo.
      Non è pignoleria, è come direbbe Vernon: "Giustiziaaaaahhh!".
      Grazie per aver dato ancora più completezza, con questa particolare perla, che mi ero dimenticato, all'odierno post.
      Tuo Stregatto perfettino con la cottura delle salsicce.
      p.s.: devo comprarmi un pensatoio-lettiera per ricordarmi tutto!

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    3. Ma grazie sempre a voi, per tenere questa guida sempre aggiornata e in ordine!
      Eileen, mi ricordavo che anche al terzo anno (oltre al quarto) Harry & Co. arrivano ad Hogwarts con le carrozze. Forse è un lapsus, giacché ammetto che il terzo è il libro che ho letto meno degli altri.
      Stregatto, hai ragione, Harry l'aveva rivalutato, sopratutto dopo che lo aveva definito un tipo "con un cervello non abbastanza grande da riempirci un portauovo", come dice la Rowling stessa. XD
      Le salsicce devono essere prelibate di questa stagione! Calde calde contro il freddo!

      PS sarebbe sicuramente più bello di quello di Silente ;)

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    4. Miao Halley Comet,

      ti miagolerò che il finale del terzo libro, nella parte dove portano via a Severus la medaglia dell'Ordine di merlino e pare non spiegarsi cosa sia successo (l'usi della giratempo di Hermione), è quella che mi piace di meno, preferendo la versione del film.
      Possibile che un mago come Piton non conosca l'esistenza delle giratempo? Mah!

      Per le letture, ti rimando invece alla nostra fanfiction, sperando che ti piaccia! Pubblicità occulta dello Stregatto.

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    5. Si è vero, arriva in carrozza sia all'inizio del terzo (quando intravede un Dissennatore dallo sportello della carrozza e si sente nuovamente male) che del quarto anno (sotto il diluvio universale), ma è solo dal quinto che vede i Thestral, non lo avevamo specificato!

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  4. Riguardo alle fenice: dopo che la fenice oltrepassa il velo dovrebbe morire... o almeno credo!
    E' una bella domanda! Se solo la rowling ce lo dicesse...

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    1. Miao Expelliarmus,
      sono d'accordo, secondo il principio che le magie funzionano soltanto nel mondo dei vivi, ma quando un mago o un animale è oltre, è morto. Punto.
      Dubito che anche Pietra Stregatto ce la possa fare con qualche diavoleria inventata nella fanfiction: c'è un limite a tutto!
      Tuo Stregatto che spera che non cada mai una salsiccia oltre il velo.

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  5. Ravenclaw Shadowhunter3 novembre 2015 alle ore 19:18

    Miao a tutti! Pietra, gli Stregatti sono immortali? Perché dal nome "Arco di Pietra" mi verrebbero in mente giusto un'idea o due su chi potrebbe averlo costruito... Mica per le condanne a morte, solo per mandare all'altro mondo l'Ardemonio con cui cuoci le salsicce, per evitare che Silente si accorga che hai disubbidito ai suoi ordini... Del resto, Silente avrà qualche annetto anche lui, o no? :D Sappi che sono potrei anche decidere di non andare dritta nell'Ufficio del Preside se mi concederai di sfruttare l'Arco per fare il miglior barbecue del millennio... ;)

    Scherzi a parte, non so se anche qualcun'altro l'avesse notato prima di me, non ho letto tutti i commenti, ma, dopotutto, sono o non sono una super Sherlock Holmes? XD Prometto che appena ho un filo di tempo in più per scrivere *tremano* scriverò un commento serio! Intanto... Baci e salsicce a tutti! <3

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    1. Ravenclaw Shadowhunter3 novembre 2015 alle ore 19:24

      NdR (Nota di Raven): alla terza riga ignorate il "sono", ho corretto una frase e mi è sfuggito! Ancora baci! <3

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    2. Miao Raven,
      purtroppo gli stregatti non sono immortali, anzi, possono morire come tutti i maghi.
      Ti ricordo il capitolo dove è morto il babbo di Pietra Stregatto.
      Comunque, non dire stregatto finchè non ce l'hai nel sacco! Questo varrà anche per Voldemort.

      mmmhhhh,no mi fido. Io da quell'arco sgattaiolerei molto lontano, per evitare di ritrovarsi a mangiare cibo andato a male alla festa di Complemorte!

      Silente? Come con Harry,.....fa finta di non vedere i guai che combini, finchè non ne fai una grossa!
      Tuo Stregatto briccone.

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    3. Ravenclaw Shadowhunter3 novembre 2015 alle ore 22:23

      Giusto, stupida io, grazie mille per la delucidazione! <3 Forza Pietra... Sconfiggeremo insieme la malefica coppia (Minerva x Voldemort, povera prof McGrannitt :D) e Silente ci sarà talmente grato che ci permetterà di fare anche la pancetta all'Ardemonio, e alla luce del sole! *si sfrega le mani soddisfatta e ghigna malefica*

      Tua Raven ancora più briccona! :D ;) <3

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    4. miao Raven,

      e poi Daisy ci prende tutte e due per la coda e ci appende nei sotterranei!.....Sgattaiola via!

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    5. Ravenclaw Shadowhunter3 novembre 2015 alle ore 23:22

      Miao Pietra,
      *si fa seria* ti sentiresti molto a disagio a nascondere una piccola, piccola birbanteria alla tua ragazza? La fame è tutto, ricordalo! ... Ho sbagliato a citare o sbaglio? Mmmm, sbaglio! Viva gli insaccati e i salumi all'Ardemonio!! :D Buonanotte, baci <3

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    6. Miao Raven,
      non si può! Daisy è una legilimens felina più potente anche di Voldemort, la pancetta all'ardemonio galleggerebbe subito nella mia mente felina, ghghghgh!!!

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    7. Ravenclaw Shadowhunter4 novembre 2015 alle ore 14:33

      Anche nella mia, miao! :D Ma sappi che sono una formidabile Occlumante, da far invidia anche a Sev, e, per il Bene Superiore, sono disposta a condividere la mia arte... Insieme vinceremo contro Silente e i poteri di Legilimens di Daisy, ahah! :D <3

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    8. Miao Raven,

      Pietra Stregatto è negato come Harry! Niente da fare! Ghghghgh!!!

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    9. Ravenclaw Shadowhunter4 novembre 2015 alle ore 16:53

      Mmmm, ma io, umiltà a parte, sono proprio un'insegnante coi fiocchi! Suvvia, non guardarmi come se fossi pazza, ho solo accantonato brevemente la mia amica Modestia... Dopotutto, qui si sta parlando del Bene Superiore!! :D <3

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  6. Bellissimo excursus. Devo dire che non avevo fatto molti ragionamenti sull'arco nella sala della morte, avevo considerato solo che si trattava di un bell'espediente per giustificare una morte (quella di Sirius) che non poteva esser dovuta alla sua incapacità di rispondere all'attacco di Bellatrix. Ma grazie a questo bellissimo post ho cercato di ragionare sull'arco e sulla sua funzione. L'arco sicuramente è presente nel sito da secoli, se non millenni ed è una porta per l'aldilà. E solo chi è sensibile o ha nostalgia delle persone che sono morte (come Luna che ha perso la madre o Harry che ha perso entrambi i genitori) è in grado di poter sentire la presenza dei morti.
    Concordo con Eileen sull'idea di un Silente che è una proiezione dello stesso Harry che per me non è uno tornato dalla morte, perché a morire è stato solo l'Horcrux

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    1. Miao Gatto Calderone,
      in effetti, però, Harry conosce la morte non da neonato, ma con il decesso del suo amico Cedric Diggory.
      Certamente ha perso i genitori, ma si ritrova con coscienza e consapevolezza davanti alla morte, solo vedendo il cadavere di Cedric.
      Per il resto, appoggio anche io la tesi di Eileen della "proiezione mentale o onirica" di Silente da parte di Harry.
      Prova a rispondere agli altri quesiti del commento iniziale per divertimento, se vuoi. E sulla fenice cosa ne pensi?
      E' una eccezione? Tuo Stregatto

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  7. per puro caso, stavo leggendo la pare del velo ieri sera.
    Devo dire che per me è sempre stato un mistero, e mi è sempre piaciuto lasciarlo cosi. io pensavo che comunque il velo risucchiasse solo i mori, ma tu mi hai fatto notare che sirius non era morto (ci manchi molto, sirius). sì, è molto probabile che vieni risucchiato interamente, perchè Sirius, cadendo all'indietro, i piedi ce li aveva fuori dal velo, eppure è scomparso. Queste sono le mie banali teorie XD. però secondo me Voldemort sarebbe morto, perchè se no (secondo me) ci avrebbe provato senza alcun problema, invece aveva paura( ovviamente se sapeva della sua esistenza). cioè, per Voldemort superare i limiti della more sarebe stato il massimo. per l'ultima direi di no, anche se non ho teorie da esporre.

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    1. Miao FantasmaMagia,

      a noi piace indagare tutto, ma come hai fatto notare tu, neanche Voldemort si è azzardato a fare esperimenti sul velo.
      Sembrano proprio due mondi divisi: uno esclude l'altro. Tuo Stregatto.

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  8. E' davvero molto interessante questa analisi, vi faccio i miei complimenti per le ricerche svolte e per le teorie espresse!! Personalmente, io avevo sempre inteso quel secondo getto luminoso che colpisce Sirius come un Anatema Che Uccide, anche se mi sono resa conto solo ora che il colore del getto non è effettivamente specificato (magari per esserne certi dovremmo andare a vedere cosa dice la versione originale in inglese...) né mi ero mai accorta che il corpo scompare (ma questo invece c'è scritto? E' troppo tempo che non ri-leggo i libri, sigh!). Comunque, a me piace pensare che la morte sia una cosa impossibile da studiare e da capire, per i babbani come per i maghi: è un po' un mistero senza soluzione. Per questo, l'idea del portale che può essere attraversato non mi piace tanto. Io lo vedo più come un portale che collega i due mondi, ma che solo le anime possono utilizzare. E quindi credo che Sirius sia effettivamente stato colpito da un Avada Kedavra prima di attraversare il velo e che perciò nessun essere vivente sarebbe in grado di attraversare il portale (un po' come il binario 9 e tre quarti bloccato da Dobby) ;)
    Mi faceva piacere esprimere la mia opinione, cosa ne dite? Troppo semplicistica?? ;)

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    1. Miao RiverHow,
      la tua teoria del "Arco di Pietra 9 e tre quarti" è molto interessante, ma si scontra, almeno nella versione italiana, con il getto di luce che lancia Bellatrix, che è di colore rosso. Invece, l'avadakedavra è sempre stato di colore verde.
      Quindi si dovrebbe presupporre che Sirius oltrepassi il velo ancora vivo, o perlomeno svenuto da uno schiantesimo o spinto da un expelliarmus. Forse Bellatrix avrebbe preferito catturare vivo il cugino per cruciarlo e offrirlo al Signore Oscuro.

      Chi ha la versione inglese, potrebbe darci lumi in proposito sul colore del getto di Bellatrix, grazie! Qualcuno legge "red"?
      Tuo Stregatto.

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    2. «Harry saw Sirius duck Bellatrix’s jet of red light: he was laughing at her.
      "Come on, you can do better than that!" he yelled, his voice echoing around the cavernous room.
      The second jet of light hit him squarely on the chest.»
      Il primo getto di luce è rosso, il secondo non è specificato. Ogni supposizione è plausibile!

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  9. riflessione:e se l'arco fosse stato costruito e poi stregato da una serie di maghi per uccidere? passo a spiegare:il cappello parlante e stato stregato dai quattro fondatori per smistare gli alunni nelle case NO ? e se avessero fatto la stessa cosa con l'arco? se fosse stato sregato per uccidere? se in tempi piu antichi nel mondo magico prima della costruzione di azkaban e quindi anche del controllo dei dissenatori per crimini di estrema malvagita ci fosse stato la pena di morte? e inoltre visto che le maledizioni senza perdono sono illegali si presuppone che anche il ministero non sia autorizzato ad impiegarle e che quindi l'arco sia una scappatoia a tale regola?

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    1. riguardo ai cosidetti dipendenti del ufficio misteri tale riflessione mi fa pensare ma non e che svolgono il ruolo di boia? oppure non e che si trovino li per studiare come sia possibile che tale magia abbia effetto cosi potente e cosi duraturo dopo tutto questo tempo o come sia possibile rendere nullo questo incantesimo ?

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    2. Miao Sundrago 12292,

      Si la tua ipotesi è stata miagolata di sopra nel pst, è una delle possibili. E, in epoche diverse, l'arco è probabilmente stato entrambe le cose che hai detto.
      E' magari un pò strano che Voldemort non si interessi molto a quell'arco, non credi?
      Tuo Pietra Stregatto.

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    3. No non penso sia strano il fatto che voldemort non se ne interessi sia perché lui essendo cresciuto nel mondo babbano può non essere a conoscenza di tale stanza visto che è un luogo che pochi conoscono e che nessuno osa mai pronunciare inoltre essendo lui abile nelle maledizioni senza perdono non vedo quale utilità lui possa ricavare da tale struttura

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    4. Miao Sundrago,

      bè, se la magia che riguarda il portale fosse "magia oscura", avrebbe potuto manifestare interesse, sarebbe stato logico per uno come lui.
      Questo mi lascia miagolamente pensare ad un'altra possibilità: forse, anche conoscendolo, non l'ha preso in considerazione, perchè era fermamente convinto di vivere in eterno. Tuo Stregattaccio.

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    5. Io credo che Voldemort sapesse di quali sale si componeva l'Ufficio Misteri, tuttavia va considerato un aspetto importante: Voldemort aveva paura della morte. Non desiderava conoscerne i segreti perché lo spaventava, il suo obiettivo era evitarla a qualsiasi costo, non comprenderla.
      Essendo versato nelle Arti oscure, come ha ricordato SunDrago, non aveva la necessità di fruire dell'Arco di Pietra.
      Piuttosto, penso che l'Arco lo avrebbe spaventato. Probabilmente avvicinandosi avrebbe sentito anche lui le voci dei morti, forse di quelle stessa anime che lui aveva spezzato. Credo che abbia evitato accuratamente l'Arco, se pure ne conosceva l'esistenza!

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    6. Eileen non avrei saputo spiegarmi meglio sei stata chiarissima la penso proprio come te

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Harry Potter - Sorting Hat 3