Mahoutokoro - Scuola di Magia in Giappone

Ci dedichiamo ora alla favolosa Scuola di Mahoutokoro, collocata in estremo oriente. Ecco come viene rappresentata nella mappa delle grandi Scuole di Magia:

Il testo inedito, tradotto ancora una volta con la consulenza di Kiki, ha visto anche l'intervento di Huffleraven Shadowhunter. Siamo onorati e commossi per il supporto che abbiamo ricevuto, ci fa capire quanto ha fatto J.K. Rowling per tutti noi con la saga del maghetto occhialuto!

Mahoutokoro

[Mah - hoot - o - koh - ro]

Questa antica scuola giapponese ha il più piccolo corpo studentesco delle undici grandi scuole di magia e accoglie gli studenti a partire dall'età di sette anni (anche se non vivono nell'istituto fino agli undici anni). Quando non sono ancora convittori [NdT: cioè quando si limitano ad assistere alle ore di lezione, senza vitto e alloggio], i bambini maghi vengono fatti volare quotidianamente avanti e indietro dalle loro case sul dorso di uno stormo di procellarie tempesta giganti. Il palazzo raffinato e riccamente decorato di Mahoutokoro è costruito in pietra nefrite color bianco panna [NdT: chiamata anche giada "grasso di montone"], e si trova sul punto più alto della "disabitata" (o almeno così pensano i  Babbani) Isola Vulcano di Minami Iwo Jima.

Al loro arrivo, gli studenti ricevono delle vesti incantate, le cui dimensioni aumentano con la crescita del proprietario, e che cambiano gradualmente colore all'aumentare dell'apprendimento di chi le indossa, iniziando da un colore rosa tenue fino a diventare (se si ottiene il massimo dei voti in ogni materia magica) color oro .
Se gli abiti diventano bianchi, significa che lo studente ha tradito il codice dei maghi giapponese e adottato pratiche illegali (che in Europa chiamiamo "Magia Oscura") o violato lo Statuto Internazionale di Segretezza. "Diventare bianchi" è un terribile disonore, che si traduce nell'allontanamento immediato dalla scuola e in un processo davanti al Ministero della Magia giapponese. La reputazione di Mahoutokoro si basa non solo sulla sua impressionante preparazione accademica, ma anche sulla sua eccezionale fama nel Quidditch che, leggenda vuole, fu introdotto in Giappone secoli fa da un gruppo di temerari studenti di Hogwarts che erano finiti fuori rotta durante un tentativo di circumnavigare il globo su manici di scopa del tutto inadeguati. Salvati da un gruppo di maghi del personale di Mahoutokoro che stavano osservando i movimenti dei pianeti, vennero ospitati abbastanza a lungo da insegnare alle loro controparti giapponesi i rudimenti del gioco, una mossa che rimpiansero per il resto della loro vita. I membri della squadra giapponese di Quidditch e gli attuali vincitori della Coppa della Lega (il Toyohashi Tengu) attribuiscono la loro abilità agli estenuanti allenamenti fatti a Mahoutokoro, dove si esercitano su un mare a volte burrascoso e in condizioni tempestose, costretti a tenere d'occhio non solo i Bolidi ma anche i velivoli della base aerea Babbana su un'isola vicina.

[Traduzione realizzata con la collaborazione di Kiki e Huffleraven Shadowhunter]

Data la sua collocazione ai confini dell'Oceano Pacifico, siamo propensi a pensare che accolga anche studenti della vicina Oceania, anche se naturalmente si tratta solo di una supposizione. Mancano ancora almeno 3 grandi Scuole all'appello, una potrebbe anche trovarsi tra Australia e Oceania per quanto ne sappiamo.

Tornando a noi, nel commento al paragrafo introduttivo abbiamo già avuto modo di osservare uno studente di Mahoutokoro in groppa a una procellaria gigante, anche noto come l'uccello delle tempeste.

Si tratta palesemente di uno studente all'inizio del suo percorso scolastico, dal momento che è vestito di rosa, il colore delle "matricole"; possiamo così supporre che sia stato raffigurato durante uno dei suoi primi viaggi casa-scuola.

I più attenti lettori di Pottermore conoscevano già il nome di questa scuola, in particolare i possessori di una bacchetta in legno di ciliegio.
Nel testo inedito "Legni delle bacchette", stilato dal più noto fabbricante di bacchette, Garrick Olivander, si trova questo trafiletto riguardante le caratteristiche del legno di ciliegio:

Ciliegio

Da questo legno molto raro si ricavano bacchette dal potere singolare, apprezzatissime dagli studenti della scuola di Magia di Mahoutokoro, in Giappone, dove possederne una è fonte di grande prestigio. Il compratore Occidentale non deve pensare che da quest'albero, visti i suoi bei fiori rosa, si ricavino bacchette puramente ornamentali e frivole. Il ciliegio, infatti, genera spesso una bacchetta dal potere davvero letale, qualunque sia il nucleo; ma se abbinata alle corde del cuore di drago, non dovrebbe mai appartenere a un mago che non abbia un eccezionale auto-controllo e forza d'animo.

Questo ci fa sorgere ulteriori curiosità: chi sarà il miglior produttore di bacchette in Giappone? E negli altri paesi?
Questi esperti sparsi per il mondo condividono le osservazioni di Olivander relativamente alla creazione di bacchette, o esistono tecniche diverse ancora da svelare?