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sabato 23 aprile 2016

Pix, il poltergeist di Hogwarts

Pix

Signore del Caos e Flagello dei Custodi, oggi parliamo proprio dell'abitante più chiassoso e irriverente di Hogwarts (se escludiamo i gemelli Weasley): il poltergeist Pix, o Peeves!
Questo scritto di J.K. Rowling era disponibile in Pottermore a partire dal settembre 2012, con l'apertura della seconda parte dei capitoli della Camera dei Segreti. In particolare, si sbloccava nel Capitolo 8: La Festa di Complemorte:

Harry Potter e la Camera dei Segreti: La festa di Nick-Quasi-Senza-Testa

La scena che vedete sopra è il secondo zoom del Momento 1, La festa di Nick-Quasi-Senza-Testa. Tralasciando l'agghiacciante orchestra di fantasmi intenti a suonare delle seghe sulla destra, vediamo in fondo a sinistra una tavola imbandita. E' il banchetto che Nick ha offerto ai suoi amici fantasmi, decisamente non commestibile per dei comuni mortali: bastava scorrere col mouse sul bordo inferiore della tovaglia per sollevarne un lembo e scovare il diabolico Pix, intento a inventarne una delle sue!
Cliccandolo si leggeva quanto segue:

Pix

Il termine “poltergeist” trae le sue origini dal tedesco e può essere tradotto come “spirito rumoroso”, sebbene non si tratti, nel vero senso della parola, di un fantasma. Il poltergeist è un’entità invisibile in grado di spostare oggetti, sbattere porte o provocare altri fenomeni sonori e cinetici. Molte culture sostengono che ci sia una stretta relazione tra queste manifestazioni e i luoghi in cui vivono persone di giovane età, in particolare adolescenti. La spiegazione di questo fenomeno spazia dal sovrannaturale alla scienza.

Chiaramente, era inevitabile che in un edificio che pullula di giovani streghe e maghi si sviluppasse un poltergeist, così come c’era da aspettarsi che fosse più rumoroso, distruttivo e difficile da cacciare di quelli che talvolta frequentano le case dei Babbani. Pix è sicuramente il poltergeist più famoso e fastidioso della storia inglese. A differenza della stragrande maggioranza dei suoi colleghi, Pix ha una forma fisica, sebbene sia in grado di rendersi invisibile a suo piacimento. Il suo aspetto ne rispecchia la natura, chi lo conosce concorda nel dire che è un miscuglio di umorismo e malizia.

Pix è famoso per aver infastidito tutti i custodi di Hogwarts, da Hankerton Humble (nominato dai quattro fondatori) in poi. Sebbene molti studenti e anche insegnanti nutrano per così dire una perversa simpatia nei suoi confronti (non si può certo negare che questo poltergeist non aggiunga un pizzico di scompiglio alla vita della scuola), Pix è incurantemente distruttivo e di solito provoca di proposito i suoi disastri peggiori nei giorni che i custodi dedicano alle pulizie: vasi rotti, pozioni rovesciate, librerie ribaltate a terra e così via. Chi non ha nervi saldi disapprova i comportamenti di Pix, come quando si materializza a un centimetro dal naso altrui, si nasconde nelle armature o lascia cadere pesanti oggetti sulla testa degli studenti che camminano nei corridoi per passare da una lezione all’altra.

Numerosi e intensi sforzi sono stati fatti per allontanare Pix dal castello, ma tutti si sono rivelati dei fallimenti. L’ultimo e il più disastroso fu condotto nel 1876 dal custode della scuola Rancorous Carpe, che ideò una trappola ben elaborata: un grande assortimento di armi per attirare l’attenzione di Pix e un’enorme campana di vetro, rinforzata da diversi Incantesimi di Contenimento, da rovesciare sul poltergeist non appena quest’ultimo si fosse trovato in posizione. Pix non solo distrusse senza grosse difficoltà la gigantesca campana, inondando un intero corridoio di cocci di vetro, ma riuscì anche a fuggire alla trappola portando con sé diversi coltelli, delle balestre, un archibugio e un cannone in miniatura. Il castello venne evacuato mentre Pix si divertiva a sparare a caso dalle finestre minacciando tutti di morte. I tre giorni di assedio ebbero fine quando la preside di allora, Eupraxia Mole, accettò di firmare un contratto che concedeva a Pix dei privilegi aggiuntivi, tra cui la possibilità di nuotare una volta alla settimana nel bagno dei maschi al piano terra, il diritto di sottrarre pane dalla cucina con lo scopo di lanciarlo in giro per la scuola e un nuovo cappello – realizzato su misura per lui da Madame Bonhabille di Parigi. Rancorous Carpe andò in pensione prematuramente per motivi di salute e da allora non sono stati fatti altri tentativi per liberare il castello dal suo abitante più indisciplinato.

Pix ha rispetto per l’autorità. Sebbene in generale non si lasci impressionare da titoli e distintivi, è generalmente sensibile ai rimproveri degli insegnanti, accettando di rimanere fuori dalle loro aule durante le lezioni. Sembra avere una certa affinità con pochi studenti (in particolare Fred e George Weasley) e l’unico di cui ha sicuramente timore è il fantasma della Casa dei Serpeverde, il Barone Sanguinario.

Nel Momento illustrato sopra non scorgevamo granché del poltergeist, tuttavia esistono altre immagini che ci offrono una buona rappresentazione del chiassoso abitante di Hogwarts, potete vederle nell'immagine sotto:
  • In alto al centro, il Momento "Il dipinto squarciato" dal terzo libro, il Prigioniero di Azkaban. Era l'unico dei quattro disponibile nel vecchio Pottermore, quelli che seguono sono stati aggiunti di recente nel nuovo sito;
  • A destra, "Un gesto d'addio" di Pix alla partenza dei gemelli Weasley per la loro avventura dei Tiri Vispi a Diagon Alley. Naturalmente nel quinto libro, l'Ordine della Fenice;
  • A sinistra, ancora l'Ordine della Fenice. Lieto di poter adempiere all'impegno preso con Fred e George, i quali come ricorderete gli avevano chiesto di farle "vedere i sorci verdi", il solerte Pix si degna di fare le veci del comitato d'addio alla ex-professoressa Umbridge. Lo vediamo intento a "incitarla" nella fuga, col bastone rubato alla convalescente McGranitt e una calza riempita di gesso;
  • In basso al centro, un Momento nuovo dal Principe Mezzosangue. Dobby e Kreacker si azzuffano senza risparmiare colpi, e Pix assiste incantato, aizzandoli ancora di più.
Pix in Pottermore, Momenti vecchi e nuovi

Osserviamo il cacofonico abbigliamento del Poltergeist, e facciamo alcune osservazioni sul suo aspetto fisico basandoci su quanto abbiamo rinvenuto nei libri:
  1. Pietra Filosofale: Pix è di piccola taglia, ha gli occhi neri e una bocca molto grande (cap.7);
  2. Camera dei Segreti: in occasione della festa di Complemorte di Nick, indossa un cappellino di carta arancione e una cravatta a farfalla che gira come un'elica (cap.8);
  3. Prigioniero di Azkaban: nulla di rilevante, a parte l'apparente deferenza almeno verso Silente;
  4. Calice di Fuoco: all'inizio dell'anno scolastico indossa un berretto coperto di campanelle e un papillon arancione (cap.12);
  5. Ordine della Fenice: ricompare il berretto a sonagli (cap.29).
Piuttosto scarne come descrizioni su cui lavorare, no? Presumendo quindi che gli artisti autori delle immagini abbiano lavorato di fantasia, abbiamo solo due appunti da fare: si sarebbero potuti aggiungere più campanelli al suo berretto, che ora sappiamo realizzato da una modista francese; inoltre il papillon, che si vede abbastanza bene nel Momento del terzo libro, avrebbe forse dovuto essere arancione, non verde come potete vedere nell'ingrandimento sotto.
A parte queste inezie, ci sembra una buona rappresentazione dell'indisciplinato poltergeist!

Pix, il poltergeist

C'è un particolare di questo spiritello maligno che ci ha sempre colpiti: perché il Barone Sanguinario, fantasma di Serpeverde, è l'unico che riesca a controllarlo?
Siamo partiti dal presupposto che Pix prolifera perché si trova in un ambiente pieno di ragazzi, e potrebbe "nutrirsi" dei loro sentimenti. Sembra quasi di accomunarlo ai Dissennatori dicendo questo, ma intendiamo in modo diametralmente opposto: se i Dissennatori si identificano con la depressione, Pix è invece identificabile con l'esplosiva gioia di vivere degli adolescenti, con gli scherzi, la spensieratezza, l'allegria e i giochi che contraddistinguono la fascia di età.
Abbiamo ipotizzato che il senso di colpa e la disperazione di cui è permeato il Barone Sanguinario, conseguenza dell'omicidio di Helena Corvonero e del suo seguente suicidio, interferiscano negativamente con la sfera giocosa e spensierata di Pix. Potrebbe forse indebolirlo col proprio spirito cupo e sofferente?

Questa nostra ipotesi ha delle lacune: perché allora anche la Dama Grigia, la quale rimugina cupi pensieri sul senso di colpa per aver tradito sua madre Priscilla, non ha la medesima influenza su Pix?
Forse la soluzione va ricercata altrove.
Potrebbe semplicemente trattarsi di soggezione per il carattere violento ed esplosivo del Barone Sanguinario, che come sappiamo si è spinto fino ad uccidere Helena Corvonero soltanto perché lei ha rifiutato il suo amore.
Sottoponiamo l'interrogativo a tutti: voi quali teorie avete sulla natura del legame di subordinazione di Pix al Barone Sanguinario? Avete immaginato qualche retroscena? Raccontatecelo nei commenti!

7 commenti:

  1. Miao a tutti!

    Non miagolateci che non ci avete mai pensato!
    E perché mai il poltergeist Pix dovrebbe aver paura proprio del Barone Sanguinario?
    Curioso, no? Quale sarà il rapporto che lega Pix al Fantasma?
    Avanti con le teorie, fatevi sotto!!!
    Vostro Pietra Stregatto.

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  2. Ah, mi limitavo a pensare che il Barone era contemporaneo dei fondatori (ha ricevuto l'ordine di rintracciare Helena Corvonero direttamente dalla madre di lei, purtroppo con un tragico epilogo) e quindi, a differenza degli altri frequentatori attuali del castello, arrivati dopo (Nick ha poco più di 400 anni, per il barone siamo a mille) conosce benissimo cos'ha fatto Pix da giovane, cose che non vorrebbe che trapelassero; tipo come farlo sloggiare, banalmente. Probabilmente Salazar l'avrebbe anche fatto, era un po' fumino il tipo, ma dopo il litigio con i 3 (ex) colleghi aveva altre priorità, tipo realizzare una cuccia segreta per il suo cuccioletto.
    Probabilmente il Barone, a quel punto, invece di seguire il suo capo fino alla fuga ha scelto di rimanere nel castello, c'era una casa da portare avanti, continuando a frequentare la scuola, i fondatori (figlie incomprese comprese), e anche Pix, facendogli però intendere chiaramente che, se fosse stato necessario, il modo per sistemarlo una volta per tutte lo conosceva benissimo.Nella tragedia di Helena & C c'è entrato, per sua sfortuna, pure il poltergeist: fosse finita bene, a tempo debito i contemporanei sarebbero morti di vecchiaia e quel segreto con loro, invece la storia del fantasma espiante in effetti è una gran rottura...
    Ho impiegato più tempo a scriverla adesso che a pensarla quando ho letto la storia di Pix, qualche anno fa :-)

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    1. Mi piace la tua idea AurorUnicorno!
      Non ci avevo riflettuto, ma è davvero probabile che il Barone Sanguinario (qualunque fosse il suo nome in vita) abbia assistito alla "nascita" di Pix, o almeno alle sue prime manifestazioni.
      Che ne conosca il punto debole? C'è comunque il fatto che anche la Dama Grigia era in circolazione all'epoca, ma potremmo ipotizzare che si disinteressa completamente dello spiritello, mentre è tutta presa dai suoi sogni prima e dal rimorso poi.
      Grazie per aver condiviso con noi le tue considerazioni! :-D

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  3. Grazie Eileen :-)

    Divagando non ho trovata (non l’ho letta) l’origine della Stanza delle Necessità: a me pare che possa essere un’idea (utilissima) in pieno stile Hufflepuff, magari non proprio della fondatrice, ma anche sì: sono gli elfi domestici (noi ne veniamo a conoscenza tramite Dobby) che ne hanno piena disponibilità, mentre gli altri la utilizzano in modo sporadico, salvo forse Tom Riddle jr, fino all’avvio del cosiddetto Esercito di Silente.

    Per Corvonero vedrei bene la creazione del Bagno dei Prefetti utilissimo tra le altre cose per meditare, mentre di Grifondoro il conciliabolo tra i ritratti dei passati presidi e quello attuale, per prendere decisioni insieme tempestive e ponderate (ma queste ultime mi sembrano piuttosto tarde, come creazioni, a meno che il bagno non traesse le sue origini dalle terme di ispirazione romana, passando però dall’essere uno spazio rumoroso ad un ambiente raccolto, allora sì). Di Serpeverde la Camera dei Segreti, e tanto basta.

    Altra divagazione: avevo sbirciato tempo fa un quesito riguardante il Sectumsempra e se Silente fosse stato in grado di “curarlo”; credo di sì, in dieci anni e più di riservatissimo dialogo tra Severus e Albus, visto che il primo era fino ad allora nei piani alti del Signore Oscuro per le proprie evidenti capacità di mago capace sì di sviluppare utilissime pozioni (per dirne una un efficacissimo veritaserum) ma anche più praticamente incantesimi difensivi ed offensivi pronto impiego (e l’esaminatore con lo sguardo di serpente lo avrà esaminato molto a fondo prima di dargli fiducia), mentre dopo il fattaccio e la dedizione alla giusta causa senz’altro sarà stata la volta del canuto preside ad avere quante più informazioni possibili, comprese maledizioni e contromaledizioni…

    Buona notte (o al modo di Gazza: ‘notte ‘notte…) :-)

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  4. Buongiorno a tutti e buona domenica pre-liberatoria! Un bel po' di tempo fa lessi un libro che trattava di fenomeni di poltergeist manifestatisi in Gran Bretagna. Era un libro degli anni 70 e l'autore aveva eseguito le sue indagini con i metodi empirici dell'epoca. La maggior parte dei casi riguardava adolescenti ma uno avveniva in una casa dove un vecchio scontroso e misantropo era morto in solitudine. Non ricordo nei dettagli quindi devo mantenermi sul vago, ma credo che il suo influsso si associasse a quello di una ragazzina che era andata a vivere anni dopo in quella casa. Prendendo per buoni i miei ricordi, quindi, posso ipotizzare che il barone non solo abbia assistito alla nascita di Peeves ma ne sia in qualche modo la causa. La presenza di tanti adolescenti, dotati di poteri magici e in molti casi fuori controllo, ne perpetua l'esistenza. Ma Peeves teme il barone perché è l'unico in grado di eliminarlo, avendo contribuito a crearlo. Che ne dite? Ciao a tutti da Lidia- Felidia-Lady Tiffany.

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    Risposte
    1. Miao Lidia,
      la tua teoria, integrata con quella di AurorUnicorno, è molto interessante.
      E' un po' come creare un incantesimo e il suo controincantesimo!
      Direi che la tua ipotesi di Pix creato dal Barone e, quindi, dipendente da lui, è molto valida! Tuo Stregatto alle prese con una zanzara poltergeist

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  5. Io ci sto ancora pensando, e intanto rileggendomi i pezzi con Pix(che tralaltro adoro, Pix è troppo simpatico e mi fa sbellicare dalle risate). Appena ne trovo una, di idea, buona ve la scrivo!In effetti me lo sono sempre chiesto perchè Pix ascoltasse proprio il Barone Sanguinario...

    Expelliarmus

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