Siamo alla terza partita dei quarti di finale, alla Coppa del Mondo di Quidditch tenutasi nel 2014, raccontata nell'edizione domenicale della Gazzetta del Profeta.
Sul campo, la nazionale degli Stati Uniti d'America contro quella del Liechtenstein, quest'ultima reduce da un ottavo di finale della durata record di tre giorni. Chi l'avrà spuntata?
Il Profeta della Domenica
Sport
08 giugno 2014
USA CONTRO LIECHTENSTEIN
Dalla corrispondente per il Quidditch della Gazzetta del Profeta nel deserto della Patagonia, Ginny Potter.
USA 450 - Liechtenstein 290
Se i Babbani non hanno notato i festeggiamenti che animano la notte patagonica, dobbiamo dedurne che oltre a essere privi di magia sono anche notevolmente stupidi. Gli Stati Uniti d'America si sono qualificati alle semifinali e, mentre stendo questo resoconto, i funzionari argentini stanno pattugliando l'accampamento dei supporter e le residenze dei giocatori nel tentativo di placare un tripudio normalmente riservato alle finali.
Gli Stati Uniti non hanno mai eccelso nel Quidditch, essendo l'unico paese a preferire il (francamente bizzarro) gioco del Quodpot. La partita di oggi dimostra che gli Stati Uniti sono finalmente diventati una vera forza dello sport più amato dai maghi.
Se i Babbani non hanno notato i festeggiamenti che animano la notte patagonica, dobbiamo dedurne che oltre a essere privi di magia sono anche notevolmente stupidi. Gli Stati Uniti d'America si sono qualificati alle semifinali e, mentre stendo questo resoconto, i funzionari argentini stanno pattugliando l'accampamento dei supporter e le residenze dei giocatori nel tentativo di placare un tripudio normalmente riservato alle finali.
Gli Stati Uniti non hanno mai eccelso nel Quidditch, essendo l'unico paese a preferire il (francamente bizzarro) gioco del Quodpot. La partita di oggi dimostra che gli Stati Uniti sono finalmente diventati una vera forza dello sport più amato dai maghi.
Qualcuno potrebbe insinuare che il Liechtenstein partisse già svantaggiato in seguito alla partita contro il Ciad, un calvario durato tre giorni, ma quando è scesa in campo la squadra sembrava essersi pienamente ristabilita. Le prime fasi della partita sono state veloci e combattute, con un possesso Pluffa equilibrato tra le squadre. Il Cacciatore statunitense Quentin Kowalski ha ottenuto plausi da tutti i commentatori per i suoi agili zigzag, anche se il rubacuori del Liechtenstein Otmar Frick ("Il Ruvido di Ruggell") era il capocannoniere dell'incontro con 16 marcature.
La standing ovation, però, spetta di diritto al Cercatore americano Darius Smackhammer, che al 148º minuto ha regalato alla propria squadra uno storico posto in semifinale. La sua temeraria cattura del Boccino lo ha visto lanciarsi a rotta di collo nel fuoco incrociato di entrambi i Bolidi, rischiando di schiantarsi contro il corpulento Cacciatore del Liechtenstein Willi Wenzel per agguantare il Boccino che volteggiava vicino alla sua caviglia sinistra.
Le scintille rosse, bianche e blu che riempiono il cielo sono talmente fitte che al momento è difficile respirare o vedere qualcosa. Un alto funzionario del CICMQ, infastidito, ha rilasciato la seguente dichiarazione alla Gazzetta del Profeta poco dopo la partita: “se è così che si comportano quando arrivano in semifinale, immaginate cosa faranno se raggiungono le finali. Urgono dei troll di sicurezza".
La standing ovation, però, spetta di diritto al Cercatore americano Darius Smackhammer, che al 148º minuto ha regalato alla propria squadra uno storico posto in semifinale. La sua temeraria cattura del Boccino lo ha visto lanciarsi a rotta di collo nel fuoco incrociato di entrambi i Bolidi, rischiando di schiantarsi contro il corpulento Cacciatore del Liechtenstein Willi Wenzel per agguantare il Boccino che volteggiava vicino alla sua caviglia sinistra.
Le scintille rosse, bianche e blu che riempiono il cielo sono talmente fitte che al momento è difficile respirare o vedere qualcosa. Un alto funzionario del CICMQ, infastidito, ha rilasciato la seguente dichiarazione alla Gazzetta del Profeta poco dopo la partita: “se è così che si comportano quando arrivano in semifinale, immaginate cosa faranno se raggiungono le finali. Urgono dei troll di sicurezza".
Per chi volesse fare un rapido ripasso delle puntate precedenti su queste due nazionali, suggeriamo i seguenti link:
- USA contro Giamaica, nei due articoli del 16 maggio, con lo sfortunato caso che ha visto coinvolto un Sasabonsam (mascotte della Nigeria) e Kquewanda Bailey, e nel successivo verdetto raccontato lo stesso giorno nel Profeta della Sera;
- Liechtenstein contro Ciad, la partita record del torneo con una durata di ben tre giorni, quindi suddivisa tra gli articoli del 17 maggio, 18 maggio e 19 maggio.
USA
|
LIECHTENSTEIN
| |
Portiere |
-
|
-
|
Battitori |
-
- |
-
- |
Cacciatori |
Quentin Kowalski
- - |
Otmar Frick
Willi Wenzel - |
Cercatore |
Darius Smackhammer
|
Bruno Bruunhart
|
Allenatore |
-
|
-
|
Una piccola annotazione linguistica riguarda Otmar Frick, che come ricorderete si era appisolato sulla scopa durante la seconda parte della partita contro il Ciad. Il suo soprannome in italiano è stato reso come "il Ruvido di Ruggell", mentre nell'originale inglese era "The Rugged Man of Ruggell", in cui appare evidente il gioco di assonanza tra rugged (rude, ruvido) e Ruggell (il comune più a nord del principato del Liechtenstein).
Leggendo più attentamente il compendio "Il Quidditch attraverso i secoli" abbiamo scovato un accenno alla storia del Nord America che ci ha fatti riflettere. Il trafiletto è questo:
«Il Quidditch ha raggiunto il continente nordamericano all'inizio dcl Diciassettesimo secolo, anche se ha preso piede lentamente a causa dell'intensità dei sentimenti antimaghi sventuratamente importati dall'Europa all'epoca. L'enorme cautela dei maghi coloni, molti dei quali avevano sperato di trovare meno pregiudizi nel Nuovo Mondo, portò a limitare la diffusione del gioco, almeno all'inizio.»Tornando a sbirciare nella saga di Harry, abbiamo anche rilevato che non si conoscono eventuali maghi entrati in clandestinità a causa di Voldemort che abbiano deciso di stabilirsi negli USA o in Canada. Ad esempio ricordiamo Sirius, che sembrava fuggito in qualche paese tropicale all'inizio del Calice di Fuoco, e i genitori di Hermione, spediti dalla figlia in Australia per proteggerli. Senza contare l'accenno alle presunte origini nativo-americane di Kendra, che fanno pensare alla fuga della sua famiglia da zone che sappiamo tormentate (per approfondimenti, consultare Storia della Magia nel Nord America).
Cosa ci dicono questi piccoli dettagli?
Che la difficile storia passata dei maghi negli Stati Uniti potrebbe condizionare la società statunitense tutt'oggi. Di certo la situazione si è evoluta rispetto a quanto appreso tre mesi fa col testo esclusivo di cui sopra, in cui si parla degli USA negli attorno al 1920, tuttavia la fama di paese inospitale per i maghi potrebbe essere rimasta, nonostante il passare del tempo.
Inoltre ci fa pensare che J.K. Rowling avesse progettato la situazione nordamericana da un pezzo, forse tracciandone i contorni già mentre scriveva le avventure di Harry nell'Inghilterra dei giorni nostri.
Nel brano che abbiamo riportato sopra sembra che la difficile situazione nel XVII secolo sia dovuta solo a sentimenti antimaghi importati dalla vecchia Europa, mentre ora sappiamo che la realtà aveva sfaccettature ben più complesse. Il testo "Storia della Magia nel Nord America" insomma potrebbe avere una sua primissima radice in quel brano de "il Quidditch attraverso i secoli", naturalmente ampliato e approfondito come abbiamo visto ormai tre mesi fa.
Che ne pensate? E' un ragionamento un po' troppo stiracchiato secondo voi?
Concludendo il post, ecco i risultati del torneo fin qui:
Per il tabellone a schermo intero CLICCATE QUI.
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