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giovedì 7 dicembre 2017

L'Angolo-cuccia di Pietra Stregatto: perché nascondere l'esistenza della profezia custodita nell'Ufficio Misteri a Harry Potter?


L'Angolo-Cuccia di Pietra Stregatto: perché nascondere l'esistenza della Profezia custodita nell'Ufficio Misteri a Harry Potter?


Care miagolose Amiche e miagolanti Amici,

è mia miagolante opinione che i misteri britannici del mondo della Magia non siano tutti nascosti e ben custoditi a Londra, nell'Ufficio Misteri.
E' pur vero, che gli Indicibili hanno sempre fatto un egregio lavoro, come gli Immiagolabili dell'Ufficio Misteri Felini, ma certe scelte misteriose, 'più letterarie' sfuggono a entrambe le suddette istituzioni.
Infatti, alcuni di questi 'misteri' sono in agguato nei libri della Rowling, pronti a ghermire la nostra attenzione non appena i nostri pensieri si elevano felinamente oltre la pigrata e il contesto storico del 'momento' vissuto dal nostro Harry.
Ancora oggi, dopo aver letto e riletto il Quinto Capitolo del Libro Quinto, 'L'Ordine della Fenice', non so darmi una spiegazione logica sul motivo per cui la Signora Weasley voleva nascondere l'esistenza e il contenuto della famosa profezia conservata nell'Ufficio Misteri, a disposizione di Harry Potter oppure di Voldemort.
Sissì, perché la profezia di Sibilla Cooman riguardava entrambi, e quindi, ognuno di loro avrebbe avuto diritto a ritirarla!





Ce lo vedete il Signore Oscuro a riempire un modulo di richiesta di accesso agli atti amministrativi del Ministero della Magia, ghghgh?
"Codaliscia, ti sei dimenticato di applicare la marca da bollo!"
"Pietà padrone, la pago io...".
"Il tabaccaio è ancora chiuso, Codaliscia. Dovevi comprarla prima. Quanto tempo prezioso perduto!...Cruciooooooooooohhhh!!!".
Intanto il tabaccaio era già sgattaiolato via, entrando dentro l'armadio svanitore delle pipe preferite da Mundungus (l'unico che fuma nella saga, credo. Con poca pace di Molly).

                                 

Che Voldemort volesse uccidere Harry era il 'segreto di Pulcinella...o la scoperta dell'acqua Lete calda, se preferite.
Che Harry portasse rancore a lui per l'assassinio dei suoi genitori e desiderasse vendicarli era oltremodo chiaro.
Dunque, anche senza la profezia, probabilmente, si sarebbero scontrati lo stesso, e uno dei due non sarebbe sopravvissuto all'altro, come in effetti è accaduto.

Tuttavia, dal momento che Voldemort aveva già tentato di uccidere Harry l'anno precedente, durante la terza prova del Torneo Tremaghi, (per non parlare di quando era neonato), e che il ragazzo sopravvissuto quindicenne, (non essendo un Troll), aveva ben compreso le intenzioni del Signore Oscuro, il quesito miagoloso è il seguente:
Che cosa avrebbe aggiunto alle sofferenze di Harry Potter conoscere il contenuto della Profezia a Casa Black? Nulla.
La profezia metteva in chiaro una cosa: 'nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive'.
Insomma, miao...uno doveva essere ucciso dall'altro.
Ma questa è proprio la verità che Harry conosceva già in cuor suo: se L'Oscuro Signore lo cercava per ucciderlo, lui avrebbe dovuto difendersi, oppure soccombere.
Allora, almeno sotto questo aspetto, se i membri dell'Ordine della Fenice avessero reso partecipe il ragazzo del contenuto della profezia, dove sarebbe stata la novità per quest'ultimo?

"Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore...
nato da chi lo ha tre volte sfidato, sull'estinguersi del settimo mese...
l'Oscuro Signore lo designerà come suo uguale, ma egli avrà un potere a lui sconosciuto...
e l'uno dovrà morire per mano dell'altro, perché nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive...
il solo potere di sconfiggere l'Oscuro Signore nascerà all'estinguersi del settimo mese...".

K.Rowling, Harry Potter e L'Ordine della Fenice, pag. 777, capitolo 37, La Profezia perduta.
Vedi la Fonte Wikipedia sull'analisi e il concetto di tale profezia.




                               

In effetti, Molly Weasley sembra proteggere il 'troppo giovane' Harry da una verità maledetta e malcelata solo per puro Amore materno, ma ovviamente c'è dell'altro.
E qui la Rowling è brava a far calare la nebbia sui reali motivi per cui il ragazzo non deve venire a conoscere di 'più di quanto abbia bisogno di sapere'.
Infatti tutta l'attenzione del lettore viene rapita dal falso dilemma proposto: si può essere ammessi nell'Ordine della Fenice a soli Quindici anni? (Risposta dello Stregatto: se sei sopravvissuto a un duello con Voldemort, ai piani di Silente, e sei mio amico, sicuramente si!).

A questo punto entra in gioco il vero burattinaio che regge i fili di Harry, Ron e Hermione per tutta la storia....Albus Silente e la sua perenne giustificazione morale, ovvero il 'Bene Superiore' (la sorella di Albus ne sa qualcosa: altra 'carne da macello' per parafrasare Severus Piton: tagliata di Ariana alla Grindelwald con rucola e parmigiano elfico, stagionato da diversi anni di ambizione).

Ora, però, non bisogna scordarci che Harry aveva la mente magicamente collegata con quella di Voldemort, e che il vecchio Tommy era a conoscenza solo dell'ultima parte della profezia.
 Inoltre, Piton non aveva ancora iniziato a insegnare al ragazzo l'Occlumanzia nel capitolo quinto.
Quindi, se Harry fosse venuto a sapere dall'Ordine della Fenice l'intera profezia, Voldemort avrebbe potuto accedere indirettamente a informazioni preziose e ricomporre il testo profezia prima di arrivare al capitolo trentasette, 'La Profezia Perduta'.
In pratica, sarebbe venuto a sapere che il giovane grifondoro, colui che era stato scelto come suo pari al posto di Neville Paciock (perché mezzosangue), possedeva 'un potere sconosciuto all'Oscuro Signore': L'amore. E allora?
Voldemort sapeva già che Harry aveva una protezione di magia antica fondata sull'amore di sua madre.
Infatti, sebbene potesse toccarlo di nuovo nel libro del Calice di Fuoco, non avrebbe mai potuto andare a ucciderlo dai Dursley. E qui la sottovalutata Petunia, appartenente allo stesso sangue della sorella Lily, batte Voldemort, ghghgh!

                                 

Si potrebbe pertanto miagolamente concludere che uno dei fattori su cui contava Albus Silente fosse proprio la forza dell'Amore materno e coccoloso profuso dalla Signora Weasley?
Naturalmente, per assicurarsi che, in realtà, fosse Voldemort colui che non avrebbe dovuto conoscere più di quanto avesse già saputo in precedenza dal giovane Piton.

Ma se Voldemort fosse venuto a conoscenza della profezia nella sua integrità, che cosa avrebbe potuto modificare nella sua strategia?
Sapere che la fonte del potere sconosciuto di Harry fosse l'Amore, avrebbe potuto cambiare qualcosa per un mago come Voldemort?

Ormai la selezione tra Harry e Neville era già stata fatta: il primo era il Prescelto.
Così era diventato l'Horcrux che lui, il Signore Oscuro, aveva creato involontariamente, donandogli parte dei suoi poteri.
E ipotizzerei che, a un certo punto della storia, anche Voldemort si rendesse conto che Harry era un Horcrux, altrimenti come si sarebbe spiegato il collegamento magico con il ragazzo, utile per ingannarlo.
Oppure no?
O forse era questa la verità che Silente voleva nascondere al suo antagonista?
Che Harry fosse un Horcrux creato da lui involontariamente, ma anche inconsapevolmente.
In tal caso, dovremmo porci questa domanda: si comprende che Harry è un Horcrux dal testo integrale della profezia?
Secondo me no. In questa ipotesi, è solo l'apprendimento dell'Occlumanzia che gioca un ruolo fondamentale.
E allora, quali altre possibilità si sarebbero aperte a Tom Riddle?

Avrebbe fatto uccidere il grifondoro da qualcun altro rinunciando ad ammazzarlo personalmente? (Per la verità la mordace Nagini c'era quasi riuscita a Godric's Hollow!...Dategli la pappa quando è l'ora, povera creatura).
Lo avrebbe fatto imprigionare come Grindelwald, senza ucciderlo, per difendere il suo pezzo di anima contenuto nel ragazzo? (Mica un'idea malvagia!...In compagnia di Ron e Hermione).
Oppure, vista la malasorte profetica, si sarebbe potuto ritirare a vita privata con Bellatrix, conoscere il potere dell'Amore, e procreare tanti Voldemortini da cruciare al momento del cambio del pannolino? (Eh già, una figlia sola non bastava! Cambiamo il titolo della poco credibile sceneggiatura teatrale: Harry Potter e La Maledizione dei Biberon-Giratempo degli Eredi).

Certo che lo scontro dialettico tra Sirius e Molly del capitolo quinto è stato notevole, un duello mancato, ghghgh!
Arthur aveva sudato freddo quando Sirius si era alzato dalla sedia.
"Mi sono giocato mia moglie" aveva pensato (uomo di poca fede!). Poi l'intervento di Lupin: "Siediti, Sirius".
In questa frase, si può notare l'autorità che Remus esercitava sull'impulsivo Sirius anche da ex prefetto. Silente non si era sbagliato a nominarlo.
Eppure Molly (altra donna sottovalutata) non era l'ultima arrivata: fu lei, in duello, a 'freddare' Bellatrix l'assassina di Sirius.

                               
Forse la risposta alla domanda iniziale potrebbe essere più semplice di quello che si pensi.
Probabilmente la Rowling che, per nostra fortuna, non ama le cose semplici, ha voluto creare più 'suspense letteraria', stratificando la trama di motivi più o meno plausibili meno, e di conseguenza, rendere la storia meno intellegibile e scontata in prima lettura.
Ma anche in seconda e in terza lettura, ghghgh!
In fondo lei ha scritto anche intricate trame di romanzi gialli! Magari, un giorno scriverà 'Assassinio sul Hogwarts Express!' ".
Chi avrà ucciso la torta alla panna con ciliege e salsicce? No...troppo semplice scoprire il colpevole.

Ecco il motivo per cui quella di Harry Potter è una storia immortale, e perché no, perfino un po' miagolosa!
Perché ancora oggi lascia tanto spazio alla fantasia, e molti dubbi e misteri affascinanti irrisolti.
Altrimenti non saremmo qui a miagolarne....Dopo tutti questi anni?...Sempre!
Che ne pensate?
Miagolosamente Vostro, Pietra Stregatto.

17 commenti:

  1. Stregatto in linea felina, chi miagola sull'argomento?

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  2. Buongiorno Stregatto, è da una vita che non commento... come va? Anche se ciò che sto per scrivere è fuori tema, richiedo urgentemente la tua consulenza per un dubbio sorto ieri sera dopo aver visto per l'ennesima volta Animali Fantastici. Nello scontro con Grindelwald-Graves nella metropolitana, è Tina che lo disarma con un Accio ben piazzato. Questo la rende la nuova, legittima proprietaria della bacchetta di Sambuco o no? Mia figlia sostiene di no, e anche se fosse Grindelwald l'avrebbe in seguito rubata durante l'evasione e quindi ritornerebbe ad essere il proprietario comunque. Tu che ne pensi? A me il dubbio rimane... Ciao da Lidia Felidia.

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  3. Miao Lidia Felidia,
    io sto felinamente bene, accucciato al calduccio vicino al caminetto con ardemonio, e tu?
    Naturalmente, mi aspetto commenti anche sui capitoli della fanfiction, ghghgh!
    Ma veniamo miagolosamente a noi!
    Un 'Accio' è un incantesimo di Appello, non può disarmare, caso mai ci vuole un 'Expelliarmus'. Inoltre dubito che Porpentina abbia disarmato Grindelwald.
    Mi pare che sia Scamander che, con incantesimo alle sue spalle, gli abbia imprigionato le braccia, facendogli cadere la bacchetta (la sceneggiatura sembra confermarlo).
    Ne sono sicuro al 99%, ma riguarderò pigramente l'ultima scena per vedere se voi avete visto meglio di me.

    Tuttavia, se anche Porpentina lo avesse disarmato, la domanda che si pone è la seguente:
    "in quel momento storico, Grindelwald è già in possesso della bacchetta di Sambuco oppure è una bacchetta diversa, cioè la bacchetta personale di Grindelwald comprata da Olivander come tutti gli studenti, a suo tempo?".
    Nel film non si fa cenno a che tipo di bacchetta abbia Grindelwald, e la questione rimane irrisolta. Forse il vecchio Gellert entrerà in possesso di quel Dono della Morte nel secondo film, chissà!
    Nel caso del disarmo, può accadere che la bacchetta cambi la sua lealtà, ma potrebbe continuare a funzionare in mano alla persona che è stata disarmata...con meno 'entusiasmo'...e non certamente a piena potenza contro chi l'ha conquistata in precedenza, questo è ormai appurato (vedi lo scontro finale tra Harry e Voldemort, per esempio).
    In conclusione, credo che la domanda che vi siete poste non possa ancora avere una miagolante risposta certa. Vostro Stregattaccio.

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  4. Ciao Stregatto, Grindelwald ha frequentato una scuola tedesca quindi la bacchetta l'avrà comprata da Gregorovich, inoltre era già alla sua ricerca da giovanissimo e sappiamo che l'ha rubata e poi è fuggito all'estero. Nella scena in questione, Newt blocca Graves con il Velenottero e Tina prende la bacchetta con Accio. Attendiamo il prossimo film per, speriamo, maggiori dettagli! Sono talmente indietro con la fanfiction che mi sa che dovrai aspettare un bel po' per i miei commenti! Comunque vi seguo e ogni tanto vengo a vddere se ci sono novità... Una buona serata da Lidia.

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    1. Miao Lidia,
      in effetti la bacchetta dovrebbe essere di Gregorovich, hai ragione.
      Se Tina prende la bacchetta con l'Accio, perché precedentemente caduta, è ancora di Grindelwald, dal momento che non c'è stato disarmo.

      Il problema è che la vita di Grindelwald pare una continua fuga all'estero, ghghgh!
      E' quasi impossibile sapere in quale delle sue 'fughe' ha rubato la bacchetta, a meno che questo particolare non ci venga rivelato dalla Rowling.
      In ogni caso, non mi sembra che il vecchio Gellert tenesse in mano una bacchetta che assomigliava a quella di Sambuco vista nella saga di Harry Potter.

      Tranquilla Lidia, anche io e Eileen ci siamo presi una pausa, per impegni babbani, con la fanfiction e altro, e quindi, hai tutto il tempo per recuperare...sei indietro di soli quattro capitoli, ghghgh!
      Miagolamente Tuo, Pietra Stregatto.

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  5. Ciao Stregatto, non per rompere le palline di Natale ma Tina praticamente disarma Grindelwald perché lui impugna la bacchetta quando lei gliela prende. E tra l'altro cosa avrà voluto dire con la frase"Moriremo un pochino?" che rivolge a Newt? Per inciso, Animali Fantastici è un film spettacolare, dolce e profondo come il protagonista, e la magia è qualcosa di tangibile e presente nella vita reale. Per adesso ti saluto, ciao da Lidia.

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    1. Miao Lidia,
      nessuna pallina rotta, siamo qui apposta, ghghgh!
      Evidentemente, devo proprio rivedermi quella scena del film, e rileggere quella pagina,(in libreria, ghghgh!), ma rimane il dubbio sul fatto che sia veramente la bacchetta di Sambuco, (e che sia stato disarmato in un regolare duello uno contro uno. Forse le bacchette tengono conto anche delle modalità con cui si è disarmati...se sono 'senzienti' come dice Olivander).

      La frase 'Moriremo un pochino?' è presente in una lettera ad un imperatore romano (non ricordo l'autore), è pura filosofia deterministica...con il trascorrere del tempo, dal momento della nascita, l'uomo muore sempre un pochino ogni secondo che passa (Che ottimismo! Ma non da un punto di vista di quella filosofia: non fa una piega).
      Con riferimento a Grindelwald...ci sono diverse teorie.
      Alcuni dicono che sia semplicemente una battuta simile a 'Ci rivedremo tra un po' ', altri pensano che sia un messaggio per Silente (leggi l'espressione di Newt sul volto), magari un anagramma o una frase che per Silente ha uno specifico significato. Oppure ha a che fare con i Doni della Morte. C'è anche una teoria sugli Horcrux ma è un po' obsoleta. Dulcis in fundo potrebbe avere un significato politico, o una divinazione del futuro di Gellert sulla Comunità Magica. Insomma, è un gran miagolare!
      Tuo Stregatto che scappa inseguito dalla commessa della libreria.

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  6. Ciao Lidia, il tuo quesito è interessante, è una cosa a cui non avevo proprio pensato. Comunque ho provato a riguardare la scena, ma non sono riuscita a capire se la bacchetta era caduta quando Grindelwald viene legato o se ce l'aveva ancora in mano, anche perché viene inquadrato dal lato sinistro, mentre la bacchetta era nella sua mano destra. In effetti accio non è un incantesimo di disarmo: sarà davvero possibile togliere la bacchetta a qualcuno, sebbene immobilizzato, con un semplice incantesimo di appello? Mi sembra strano. Comunque è difficile dire se la bacchetta in questione era davvero quella di sambuco: come ha già detto Stregatto, ha un aspetto diverso da quella mostrata nei film di Harry Potter. E' anche vero, però, che nelle visioni di Harry, Grindelwald ruba la bacchetta quando è molto giovane, infatti parla di un "ragazzo", non di un uomo. Può anche darsi che avesse già la bacchetta, ma che preferisse tenerla nascosta al momento.
    Per quanto riguarda la questione della profezia, invece, credo che Molly Weasley, che come sappiamo era molto protettiva nei confronti dei suoi figli, e considerava Harry come un figlio, temesse che Harry potesse commettere qualche imprudenza se fosse venuto a conoscenza dell'intero contenuto della profezia. Naturalmente Harry sapeva che Voldemort aveva tutte le intenzioni di ucciderlo, e sapeva di dover essere pronto a difendersi, ma non sapeva che la profezia diceva che doveva essere proprio lui, e non qualcun altro, a uccidere l’oscuro signore. Forse Molly sperava che Harry, almeno per il momento, lasciasse che ad affrontare Voldemort fossero maghi più anziani ed esperti di lui, senza esporsi troppo. Sapere che invece lui era destinato a sconfiggere Voldemort oppure ad essere ucciso avrebbe potuto essere un peso troppo grande da sopportare, e avrebbe potuto spingerlo a esporsi più del dovuto per proteggere le persone che amava. Poi c’è anche un altro aspetto che non è mai stato chiarito completamente: la profezia diceva che “nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive...” Ma in realtà nessuno dei due poteva morire finché l’altro viveva: Voldemort non poteva morire perché una parte della sua anima viveva dentro Harry, e Harry non poteva morire perché la protezione di sua madre viveva nel sangue di Voldemort; infatti Harry ha dovuto farsi colpire a morte per sconfiggere Voldemort. Tutto questo poteva in qualche modo essere intuito conoscendo la profezia? Sinceramente non vedo come.

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    1. Miao OmbraUnicorno,
      vedo che ogni tanto riesco a sollevare miagolosi dibattiti, ghghgh!
      Il film non chiarisce fino in fondo l'aspetto suindicato da Lidia, non resta che leggere la sceneggiatura alle ultime pagine, e vedere se rivela qualcosa di più.
      Interessante l'ipotesi che Grindelwald sia già in possesso della Bacchetta di Sambuco, ma che la tenga nascosta!

      Ah, la gravosa responsabilità di essere il Prescelto!...'Quanto dev'essere sublime essere il Prescelto, evidentemente hai dei doni che noi mortali possiamo soltanto sognare' dice Severus Piton (E in effetti, alla fine, i tre Doni della Morte li avrà davvero!!!).
      Però Harry è ancora un adolescente, un peso incredibile combattere Voldemort. Le mamme lo sanno (vedi Lily).

      Sulla profezia, la Tua modifica ha una certa logica, forse sarebbero andate bene entrambe le frasi contemporaneamente.
      Possiamo proporre alla Rowling di aggiungere un rigo alla profezia...nella speranza che Voldemort non risorga, muahahahah!!! Tuo Stregatt-accio.

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  7. Ciao OmbraUnicorno e Stregatto, se non sbaglio Grindelwald è un veggente, quindi avrà "visto" nel suo futuro che sarebbe stato catturato diverse volte, e prudentemente avrà nascosto la bacchetta di Sambuco. Magari quella che usa è quella che apparteneva al vero Graves (chissà che fine orribile avrà fatto, poveretto!). Ciao da Lidia.

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    1. Miao Lidia,
      se, come dicono su siti attendibili, Grindelwald ha usato la Pozione Polisucco, Graves dovrebbe stare bene, solo un po' più spelacchiato e abbacchiato.
      Come lo è stato Alastor Moody per capirsi. Infatti, dovrebbe comparire nei prossimi films (almeno spero, miao!).

      Si, Gellert pare proprio che sia un veggente, e la Tua idea della bacchetta di Sambuco nascosta, delle sue catture, e anche delle fughe sorrette delle sue predizioni mi pare miagolamente molto plausibile e interessante.

      Se poi Grindelwald avesse avuto anche la bacchetta di Graves, allora, la veggente sei tu che anticipi le interviste della Rowling, ghghgh! Un'ottima ricostruzione dei fatti, miagolerei.
      Tuo Stregatto che beve la Polisucco per digerire il pandoro ee il panettone di Hagrid.

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    2. Sono d'accordo con te Lidia, molto probabilmente Grindelwald stava usando la bacchetta di Graves per non creare sospetti

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    3. Miao Lidia e OmbraUnicorno,
      a questo punto non resta che indovinare dove è prigioniero il buon Graves.
      A chi ci indovina, trippa ai croccantopi con ragù chianino, ghghgh!!!
      Vostro Stregatto che corre a prendere il calderone di Sev.

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  8. Ciao OmbraUnicorno e Stregatto, visto il modo perfetto in cui quella bacchetta risponde a Grindelwald, credo che Graves sia stato sconfitto e ucciso. Che ne pensate?

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    1. Miao a Te miagoloso Amico,

      per usare la Polisucco, la persona in cui ti trasformi deve essere necessariamente viva, come lo era Alastor Moody a cui Barthy Crouch Junior strappava i capelli per fabbricare le sue Pozioni Polisucco.
      Credo che ciò sia stato confermato anche dalla produzione dei films.
      Per-miao-tanto, è lecito miagolare che rivedremo quel bravo attore, Colin Farrell, nel corso della prevista pentalogia di Animali Fantastici, Dove trovarli. Tuo Stregatto.

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    2. Ciao, sicuramente Graves è stato sconfitto da Grindelwald, ma non necessariamente ucciso. E' sufficiente che un mago venga sconfitto in duello per far sì che la bacchetta risponda al vincitore: ad esempio la bacchetta di sambuco era passata da Silente a Draco dopo che quest'ultimo l'aveva disarmato, ma non ucciso, e poi da Draco a Harry allo stesso modo.

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    3. Miao OmbraUnicorno,
      la Tua è giusto-miagolosa osservazione. Questo denota anche un fatto molto increscioso...la morte di Severus Piton è stata la conseguenza dell'ignoranza in materia di Voldemort (ed era anche un Capo Scuola!).
      Tuo Stregatto che pensa di organizzare un corso di ripetizioni serali per il fantasma di Tom Riddle.

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Harry Potter - Sorting Hat 3