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lunedì 12 dicembre 2016

Buon compleanno... Charlie Weasley!

Oggi festeggiamo il secondo dei fratelli Weasley, grande amante dei draghi e appassionato di Quidditch: tanti auguri di buon compleanno a Charlie (Charles) Weasley!

Scheda di Charlie Weasley

Come detto, è il secondo dei fratelli Weasley: quindi è fratello minore di Bill, ma maggiore di Percy, dei gemelli Fred e George, e naturalmente anche di Ron e Ginny.
Ha terminato gli studi poco prima che Harry e Ron approdassero a Hogwarts, e ha scelto la carriera magica di "Dragologista". In sostanza lavora presso una riserva di draghi in Romania.

A tal proposito, è probabile che Charlie lavori nella riserva per draghi creata dal mago Harvey Ridgebit. Non sapete chi è? Comprensibile! Diciamo che è uno di quei nomi di "contorno" che la Rowling ha creato per rendere il suo Mondo Magico il più realistico possibile.
Torniamo allora a consultare la vecchia Storia della Magia/Timeline del vecchio Pottermore, una fonte di informazioni molto interessante purtroppo scomparsa nel nuovo sito.
Scorrendo i nati dal 1703 al 1899 troviamo il nostro uomo:
Harvey Ridgebit
(1881-1973)
Harvey RidgebitDragologista. Catturò il primo Vipertooth Peruviano, e fondò in Romania il più grande rifugio per draghi del mondo.
Di Charlie abbiamo avuto notizie anche due anni fa, in occasione della Coppa del Mondo di Quidditch del 2014. La Rowling, attraverso le pungenti chiacchiere di Rita Skeeter, ci ha infatti rivelato che Charlie è uno scapolo impenitente (tramite la Rubrica dei Pettegolezzi).
Rita lo apostrofa con il nomignolo di "Celibe Weasley", e durante la cronaca della finale lo critica a causa della scarsa attenzione che presta alla partita. Sembra infatti che Charlie preferisca chiacchierare con Rolf Scamander, marito di Luna Lovegood, piuttosto che seguire le evoluzioni dei giocatori Bulgari e Brasiliani (da Finale della 427a Coppa del Mondo di Quidditch).
Non fate finta di non sapere chi è Rolf: è il nipote del più noto Newt, attualmente nei cinema del mondo Babbano con la prima puntata della sua serie "Animali Fantastici".

Comunque, anche Charlie compare di rado nei libri di Harry Potter.
Viene nominato nella Pietra Filosofale, quando Ron gli scrive per disfarsi di Norberto(a), il Dorsorugoso di Norvegia tanto caro ad Hagrid.
Compare fisicamente per la prima volta solo nel quarto libro, in occasione della finale della Coppa del Mondo di Quidditch del 1994. Harry lo incontra alla Tana, ed è il quel frangente che lo vediamo ritratto nella sua scheda. Insieme ai suoi fratelli, Harry e Hermione, si trova nel giardino della casa di famiglia intento a dare battaglia al tavolo manovrato magicamente dal fratello Bill.
Sempre nel Calice di Fuoco, lo ritroviamo a Hogwarts, intento a tenere a bada i draghi per la prima prova del Torneo Tremaghi:

HP e il Calice di Fuoco: Quattro draghi

In realtà non siamo assolutamente in grado di individuarlo nell'immagine sopra, ma sappiamo per certo che è presente perché nella scena descritta nel libro scambia qualche parola con Hagrid.
Ricordate le specie di draghi per i quattro campioni?
A destra vediamo per primo l'Ungaro Spinato, dietro di lui si trova un Gallese Verde Comune. A sinistra, di un bel rosso, il Petardo Cinese, mentre quello blu sul fondo è un Grugnocorto Svedese.
Se volete vedere il Petardo Cinese nell'interpretazione data dai creatori della applicazione "Animali Fantastici: Misteri dal Magico Mondo", vi suggeriamo la consultazione di questo post, dove potete vedere molte altri immagini di creature fantastiche di cui finora ignoravamo l'aspetto: Animali Fantastici: li trovate qui!

19 commenti:

  1. Miao a tutti!
    ancora non ci sono Master in Stregattologia, perché Newt Scamander si rifiuta di farlo, ghghghgh!
    Quindi, l'unica speranza per diventare esperti di stregatti, è seguire la Fanfiction delle Cronache di Hogwarts!
    Vostro Stregattaccio
    p.s.: si ricorda che durante la lettura, il vostro frigorifero non è assicurato.

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  2. Miao a tutti e tutte...

    Ne avevo già accennato tempo fa però non mi ricordo più dove e in che termini, ma visto che è (ormai era ieri, vabbé) il suo compleanno, torno sull'argomento "capitano e cercatore" della squadra di Quidditch di Grifondoro, di cui tutti i grifondoro avrebbero una grande nostalgia (motivata, visto che da quando non c'è più Charlie in squadra non vincono più).

    L'obiezione all'autrice è che, essendosi diplomato meno di tre mesi prima dell'inizio del primo anno del trio (ha 7 anni e qualche mese più di Ron) non c'era mai stato un periodo senza Charlie, nessuna nostalgia quindi...
    Secondo me, invece, Charlie, che era molto portato allo studio delle creature magiche (leggiamo che Hagrid ne aveva grande stima) aveva già da qualche tempo lasciato andare il boccino per seguire i draghi.

    Non è difficile immaginare che già nelle vacanze estive degli ultimi anni si preparasse e magari già si occupasse di draghi, per esempio nei territori dove nidifica il Gallese Verde Comune, fino ad ottenere, in accordo con la Scuola, di seguire uno stage formativo presso la celebre riserva di draghi in Romania.

    Visto che, soprattutto avendo a che fare con i draghi, è sempre possibile incorrere in piccoli inconvenienti, potrebbe essersi trovato nell'impossibilità di giocare per diverso tempo, fino ad arrivare a raffreddare completamente il proprio entusiasmo per il gioco stesso, come leggiamo nelle cronache di gossip di Rita ai mondiali in Patagonia (al primo incontro diretto Harry nota che Charlie ha vesciche e scottature, e parliamo solo di quelle che sono a vista)...

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    1. Ciao AurorUnicorno!
      Concordo con la tua interpretazione dell'apparente anomalia relativa alla squadra di Quidditch di Grifondoro!
      Leggevo proprio ieri nella wiki inglese riguardo a quel periodo di mancate vittorie, che sembrano ingiustificate se si va a controllare la cronologia, e ci sono altre considerazioni probabili.
      Una è che la Rowling abbia modificato l'età di Charlie in corso d'opera, se vogliamo un dettaglio trascurabile.
      In alternativa, possiamo stabilire l'ultima vittoria di Grifondoro nel Quidditch al secondo o terzo anno di Charlie. Nulla vieta che lui nel frattempo abbia continuato a giocare, semplicemente potrebbero aver perso la Coppa nonostante il suo talento di Cercatore. Dopotutto, anche la presenza di Harry in squadra non ha garantito la vittoria ogni anno, anzi. Se, come dici tu, Charlie ha esagerato un po' con la Cura delle Creature Magiche, procurandosi qualche ferita più o meno seria, potrebbe aver saltato delle partite.
      Potrebbe essersi verificato un qualsiasi evento, la Rowling non specifica quante e quali Coppe del Quidditch hanno vinto i Grifondoro con Charlie al comando, quindi spazio alla fantasia!

      Sul calo della sua passione per il Quidditch non sono convinta: nel quarto libro ricordo che durante la cena alla Tana era molto entusiasta nei discorsi pre-finale della Coppa del Mondo. Nelle cronache Rita potrebbe aver esagerato una semplice distrazione, immagino che per un Dragologista sia entusiasmante anche confrontarsi con un Magizoologo del clan Scamander!

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    2. Miao AurorUnicorno,

      premesso che rispetto a Krum, campione del mondo di Quidditch, che ha fatto una carriera professionistica, Harry e Charlie sono degli campioncini a livello scolastico, mi domando miagolamente se il Dragologista sia un lavoro intellettuale come quello svolto da Scamander, o qualcosa di ben diverso, tipo quello di inserviente di zoo, che segue le direttive dei veterinari e degli studiosi in materia.
      Mi domando, infatti, perché mai, dopo tanti anni sul campo, Charlie non ha ancora una sua cattedra di insegnamento e non ha scritto un libro sui draghi.
      In ogni caso, per me la Rowling ha messo nella Famiglia Weasley troppi figli, e ha trovato un po' di difficoltà nel gestirli tutti.
      Spunterà anche qualche figlio naturale di Arthur, in giro per il Ministero della Magia?
      Stregatto all'Ufficio domande figli magici riconosciuti.

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    3. Stregatto, spero che non spuntino figli naturali di Arthur, perché credo che in tal caso Molly commetterebbe un omicidio...

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    4. Miao OmbraUnicorno,

      magari un secondo erede benedetto, muahahahahahahah!!!
      Stregattaccio dispettoso!

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  3. Miao Eileen e Stregatto!
    Per il calo di attenzione alla partita, dovuto all'occasione di scambiare qualche parola con uno Scamander, in effetti è più che giustificato, solo che era curiosa la scelta di sfidare il fratello maggiore, nel pomeriggio prima della cena di cui si parla, in una battaglia tra tavoli e non cavalcando una scopa, come se ci fosse un tacito accordo tra tutti di evitare in qualsiasi modo di toccare una ferita ancora aperta... Poi, parlare di sport professionistico certo, quello si può, ma solo parlarne.

    Per quanto riguarda quello che concretamente deve fare un dragologista, davvero non ne ho idea, ma credo sia impegnativo almeno quanto gestire una riserva naturale come il parco di Yellowstone, per dire (e poi resto della mia idea: in Romania i tappeti volanti sono legali, nella riserva vengono usati come le jeep a Yellowstone, una ragione di più per restarci se trovi scomodo viaggiare su scopa, anche se magari la fase più traumatica può dirsi superata).

    Pure il fatto che Charlie rimanga ostinatamente celibe può essere giustificato con la stessa ipotesi, anche se devo dire che è dall'epoca dell'outing postumo fatto da Jo sulle preferenze di Albus che cercavo di capire se nel suo mondo magico quella fosse l'unica eccezione non ortodossa tra i personaggi a noi noti, e seguendo i suoi scritti sembrava, e sembra ancora, improbabile che sia solo uno tra tutti(/e).

    Restando in argomento ma a livello più disimpegnato, il quarto libro offre dei momenti fin lì inediti nella serie: è ben conosciuto l'episodio, al campeggio, dove "il vecchio Archie" si ostina ad indossare una camicia da notte a fiori come veste babbana rifiutando risolutamente di indossare i pantaloni, ma in inglese ha un certo risalto anche, durante una lezione di Divinazione, la battuta di Ron che in italiano viene riportata testualmente come "Posso dare anch'io un'occhiata a Urano, Lavanda?" che provoca un'incomprensibile reazione dell'insegnante: ecco, pronunciando la corrispondente frase in lingua originale, invece, diventa tutto molto più chiaro (il gioco di assonanze richiamato dal nome Ur_anus è un classico in inglese) e tipico da adolescenti (anche da trentenni e più, se è per questo) ma c'è anche un altro momento, all'inizio dello stesso libro e che ho riletto poco tempo fa cercando ragguagli su una plausibile ornitofobia di Harry...

    La cosa buffa è che tempo fa avevo evidenziato proprio lo stesso paragrafo per ribattere all'imprecisione temporale (presunta) per cui l'autrice fa nominare al protagonista la playstation, un paio di anni prima che questa entrasse in commercio (l'appunto finale non ce l'ho qui, quindi magari se ne riparla in seguito), ma solo in rilettura ho visto uno spezzone di frase che può essere male interpretato: "That bird was enormous, it could hardly get through my"...

    Chiaramente si riferisce ad uno dei grandi e coloratissimi uccelli tropicali usati da Sirius, in estate, al posto di comuni gufi, e la difficoltà di passaggio era riferita alla finestra, ma letta così fa pensare a Jo che si prende gioco delle gaffes involontarie che un (pre) adolescente può fare in un dialogo con un adulto (molti episodi personali su questo argomento li ho sicuramente rimossi, ma altri li ricordo ancora con imbarazzo), comunque rileggendo quel libro si "sente" il momento in cui termina l'infanzia e comincia una diversa consapevolezza, con le ragazze che sono (mediamente) prima e più consapevoli dei ragazzi (chi prima chi dopo, insomma)...

    Davvero molte chiavi di lettura; decisamente un libro di ben diverso spessore rispetto a quello pubblicato a fine luglio (a settembre in italiano) che qui non citerò...

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  4. Miao AurorUnicorno,

    sulle allusioni-gaffes che tu hai illustrato, con tanta leggiadra sottigliezza e simpatia, ci sarebbe da fare una tesi.
    Ogni volta che rileggo i libri per preparare con Eileen i capitoli della Fanfiction felina, ci accorgiamo sempre di quanti chiavi e strati di lettura possono trovarsi nascosti.
    Sono convinto che quando sarò anziano, alla nona vita da stregatto, ci troverò ulteriori temi mai considerati.
    Nessuno potrebbe credere che Albus sia l'unico ad avere certe preferenze sessuali, ma stranamente, la Rowling sembra essersi dimenticata di trattare la stessa tematica al femminile.
    Possibile che, come Albus, non ci sia una strega a rappresentare tali preferenze?

    Per quanto riguarda il vecchio Archie, sembra più un problema di comprensione d'uso d'abito babbano, mentre quella su Uranus mi era sfuggita: una ragazza con il carattere e la personalità caricaturale di Lavanda, ti incita più ad ammirare le partite di Quidditch o di calcio babbano.
    Anche se il pianeta Urano rimane una stella splendente nel firmamento, ghghghgh!
    Il tema degli uccelli tropicali, si suppone sia stato ispirato dai primi viaggi della Rowling all'estero, nei paesi ricchi di quelle specie, quando la giovane e inesperta scrittrice non aveva mai visto niente di più grande di un passerotto inglese, un piccione scozzese o al massimo un gufo irlandese.

    Per quanto riguarda Harry, l'ornitofobia pare limitata ai soli piccioni, dal momento che non ha problemi né con Edvige con con gli uccelli tropicali di Sirius.
    Chissà quanto guamo gli avranno fatto pulire i Dursley a Privet Drive!

    Bello Yellowstone, ma stiamo miagolando di un Charly in versione 'Ranger Smith con l'orso Yoghi e Bubu o di un professore? E' questo il mio dubbio.
    Tuo Stregattaccio

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  5. Miao... L'orso Yoghi, sì!

    Questo non esclude che Charlie possa aver preparato o stia preparando una sua pubblicazione, magari pure on-line solo che non viene indicizzata su Gugol, ma forse non è orientata al grande pubblico, o forse i suoi sono contributi raccolti sotto la generica indicazione Autori Vari; magari servono agli studenti delle aree latine, slave e pangermaniche, piuttosto che quelle anglofone, non credo che il testo di Newt sia l'unico nel mondo magico, anche se da quello che sappiamo finora è effettivamente l'unica raccolta di dati sull'argomento scritta, di prima mano, in inglese (sottolineando il finora, perché sono già impaziente di vedere come si dipaneranno i nuovi racconti).

    Tornando al discorso "Albus, e poi chi altri?", credo che l'assenza di indicazioni più precise nel testo sia voluta: anche da povera, Jo non era sprovveduta, ed evitare di inserire (troppi) elementi controversi nei suoi racconti le ha consentito di raggiungere un pubblico più vasto; inizialmente, pur con la sola diffusione britannica, doveva essere accettata contemporaneamente da giovani lettori in una Londra cosmopolita, e da sospettosi educatori irlandesi (è solo un esempio ma può dare l'idea).

    Nella scrematura tra quello che aveva più a cuore, ad esempio le discriminazioni basate sulla purezza di sangue, e quello che riteneva essere una scelta personale (come vivere la propria vita e le proprie relazioni) ha fatto una scelta, più significativa e meno dispersiva nell'economia del racconto, a suo parere: quello che sappiamo di Albus è saltato fuori perché, pare, nella sceneggiatura di uno dei film volevano inserire "qualcosa" tra Albus e Minerva, e questo avrebbe interferito con il seguito della storia (delle storie, come abbiamo visto recentemente e come aspettiamo di vedere in futuro), per il resto sembra rispettare la vita privata dei suoi personaggi, almeno finché questa non influisce sui comportamenti verso altri (per questo sappiamo abbastanza di Snape/Piton e poco di Fudge/Caramell).

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    1. Miao AurorUnicorno,

      quando i tempi saranno maturi faremo un post specifico sull'argomento "Albus e poi chi altri o altre?".
      E dopo Yoghi, apriremo un discorso a parte, sul parco di Yellowstone, dove magari si trova la base degli stregatti americani, ghghghgh!
      A Natale con l'uscita del prossimo capitolo delle Cronache feline di Hogwarts!
      Tuo Stregattaccio

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  6. Ciao a tutti, non credo sia solo per le inclinazioni sessuali che un uomo o una donna restano da soli. Parafrasando una vecchia canzone si possono enumerare diversi motivi. "Ci sono uomini soli per la sete di avventura (Charlie Weasley)... per tanti anni di galera (Sirius Black)... per madri che non li hanno mai svezzati (Gilderoy Lockhart)...per donne che li han rivoltati e persi (Severus Piton)...o solo perché sono dei diversi (Argus Filch)... ci sono uomini soli perché han fatto molti sbagli (Peter Pettigrew)... per la smania di successo (Tom Riddle)... perché la vita li ha già messi al muro (Aberforth)...o perché in un mondo falso è un uomo vero (Rubeus Hagrid). Un caldo buongiorno, in un così freddo mattino, da Lidia.

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    1. Miao Lidia,
      come sempre la tua saggezza ci illumina, come anche la tua cultura musicale, ma Codaliscia non ha voluto neanche accettare la corte da una meravigliosa pantegana di fogna con intenzioni serie, appena nominata Miss Ratto femmina Norvegese.
      Come sai, certi treni passano una sola volta nella vita!
      Tuo Stregatto che legge i Gossip in "Ratto Magazine", per conoscere il
      nemico.

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    2. Se non erro, la stessa Rowling ha in passato smentito una possibile omosessualità di Charlie, asserendo che semplicemente è più interessato ai draghi che alle donne.
      Non è necessario essere "accoppiati", scapoli e zitelle ci sono anche nel Mondo Magico insomma! ;-)

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  7. Sono felice di esservi stata di aiuto, per l'illuminazione non scordatevi di pagarmi la bolletta! Il fatto però che alcuni personaggi non siano "ufficialmente" accoppiati, non significa che siano da soli... anche Voldemort in fin dei conti è risultato un mandrillone, "seminando" figli (maledetti e non) a destra e a manca (chi l'avrebbe detto, certo ci vuole fegato...). Buona giornata da Lidia.

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    1. Miao Lidia,
      adesso ci fai stare in pensiero veramente,....quanti saranno gli eredi?
      Tuo Stregatto dal Notaio di Diagon Alley.

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  8. Il problema non è tanto il numero degli eredi ma sapere in cosa consiste l'eredità. Inoltre le peculiarità genetiche degli eredi (prima fra tutte la tendenza al genocidio) ne fanno dei cattivi soggetti a prescindere. Fossi in te starei alla larga dallo studio del notaio, sai... in caso di contestazioni....

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  9. Grazie dei contributi (non nel senso che fa intendere Lidia)... :-)

    Sono perfettamente d'accordo che non è obbligatoria la coppia e che una moltidudine di persone è single per una miriade di motivi (bellissimi gli accostamenti sul testo dei Pooh), era una considerazione che partiva dal Weasley di cui si hanno meno informazioni, per allargare il discorso, ma senza dare per scontata una specifica motivazione.

    Che poi, volerlo lasciare in ombra, finora, sembra la premessa a qualche aggancio inedito nel futuro, chissà, forse con qualche parente di Grindenwald (un altro erede, maschio o femmina che sia: chissà se stavolta sarà più convincente)...

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    1. Miao AurorUnicorno,

      non sottovalutiamo la nonna di Grindelwald! Frrrrr!!!

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