Mentre attendiamo con impazienza l'uscita nelle sale cinematografiche di "Animali Fantastici e dove trovarli", ripassiamo insieme un contenuto esclusivo a tema creature.
Parliamo dei Gufi, una delle creature protagoniste della serie classica di Harry Potter.
Anche questo contenuto proviene dal vecchio Pottermore, lo sbloccavamo nel capitolo 28 del Calice di Fuoco, nella scena che vedete sotto:
Nella scena illustrata vediamo il trio al tavolo della colazione, in Sala Grande. A seguito degli articoli scandalistici di Rita Skeeter, Hermione viene letteralmente sommersa di lettere colme di insulti, velate minacce, ma anche vere e proprie trappole. Infatti nel vecchio sito, scorrendo sopra la busta tra le mani della ragazza, ne usciva del pus di Bubotubero che le riempiva la pelle di dolorose vesciche.
Per leggere il contenuto invece si doveva cliccare sul secondo gufo da sinistra, quello appollaiato sopra al vassoio d'argento.
Gufi
La vecchia superstizione britannica secondo cui vedere i gufi volare di giorno porti sfortuna è presto spiegata dal fatto che quando i maghi corrono il rischio di farsi scoprire mandando messaggi di giorno dev'essere successo qualcosa di drammatico nel mondo magico. I Babbani possono subirne le spiacevoli conseguenze anche senza conoscerne la causa.
Essendo uccelli da preda (generalmente) notturni, i gufi vengono inevitabilmente visti come animali sinistri dai Babbani, ma sono fedeli servitori e aiutanti di maghi e streghe da secoli. Nonostante le molte alternative disponibili per la comunicazione magica su lunghe distanze (tra cui Patronus, Polvere volante e dispositivi magici come specchi e perfino monete), gli affidabilissimi gufi rimangono il sistema più usato dai maghi di tutto il mondo.
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I vantaggi di usare i gufi come messaggeri sono rappresentati dalle stesse caratteristiche che i Babbani guardano con diffidenza: si muovono col favore delle tenebre, verso cui i Babbani nutrono una superstiziosa avversione, hanno una visione notturna sviluppatissima, sono agili, silenziosi e capaci di aggredire se minacciati. I gufi usati dai maghi di tutto il mondo sono così numerosi che si può tranquillamente supporre che appartengano tutti al Servizio Postale via Gufo del loro paese o a proprietari privati, maghi o streghe.
Che sia perché posseggono un talento naturale per la magia (proprio come i maiali sono ritenuti non magici per natura) o perché sono stati addomesticati e addestrati dai maghi per generazioni, ereditando così le qualità più utili allo scopo dagli antenati, i gufi imparano in fretta e sembrano divertirsi a rintracciare la strega o il mago a cui sono indirizzate le lettere.
L'associazione mistica tra il nome e l'essere umano che lo porta è stata scoperta molto tempo fa da streghe e maghi di tutte le culture. Nonostante il suo meccanismo rimanga un mistero anche per coloro che addestrano i gufetti come animali domestici o gufi postini, questi uccelli sembrano capaci di stabilire un collegamento tra il nome e il suo possessore e di rintracciarlo ovunque si trovi. Un gufo non ha bisogno di un indirizzo, anche se maghi e streghe spesso lo aggiungono alla busta nel caso in cui il gufo venga intercettato e la lettera cada in mani altrui.
Nel caso in cui una strega o un mago non desiderassero ricevere posta (o essere rintracciati in altro modo), dovranno usare uno dei numerosissimi incantesimi di Respingimento, Travestimento o Mascheramento. È possibile proteggersi da tutta la corrispondenza o da quella di un gufo specifico. Se si è decisi a non essere contattati da un creditore insistente o da un ex fidanzato o fidanzata, si può tentare un incantesimo di Mascheramento specifico per quella persona, ma l'ostacolo è facilmente aggirabile chiedendo a qualcun altro di inviare un gufo. In generale, ci vuole una forte magia protettiva, e la disponibilità a perdere molti biglietti di auguri, per evitare la Posta via gufo.
I gufi addestrati sono costosi, e non è raro che le famiglia di maghi ne condividano uno, o usino un Gufo postino.
I pensieri di J.K. Rowling
Il mio amore e interesse nei confronti dei gufi precede di molto la creazione di Harry Potter. Credo risalga a un peluche a forma di gufo che mia madre mi regalò quando avevo sei o sette anni, e che adoravo.
Ovviamente è da molto tempo che i gufi vengono associati alla magia e compaiono in molte antiche illustrazioni di maghi e streghe, secondi solo ai gatti nella classifica delle creature magiche. L'associazione tra questo animale e la saggezza venne stabilita ai tempi dei Romani, perché il gufo è il simbolo di Minerva, dea della saggezza.
Tra le razze di gufo rappresentate nei libri di Harry Potter ci sono il gufo reale (quello di Draco Malfoy, grande, con ciuffi ed espressione feroce); la civetta (come Leotordo, quello di Ron, piccolo, carino ma forse non molto autorevole); e la civetta bianca (l'Edvige di Harry).
Ho commesso alcuni errori basilari nel descrivere Edvige. Innanzitutto, le civette bianche sono diurne (e quindi volano di giorno). Poi, sono praticamente mute, quindi i frequenti gridi e cinguettii di approvazione e consolazione di Edvige devono essere interpretati come un segno delle sue abilità magiche. E infine, come tantissimi esperti di gufi benintenzionati continuavano a scrivermi all'inizio, i gufi non mangiano la pancetta (Edvige viene premiata con della pancetta affumicata quando consegna la posta a colazione).
Quando ho ideato Errol, il vecchio gufo dei Weasley sovraccarico di lavoro, avevo in mente una foto che ricordavo di aver visto e che ritraeva un grosso, buffissimo, morbido gufo grigio dall'aria stupita di cui non conoscevo la razza. Di fatto, mi chiedevo se si trattasse davvero di una fotografia o se la mia immaginazione non avesse distorto l'immagine. Fu con enorme piacere, quindi, che un giorno girai un angolo durante la mia prima visita alla voliera dei Leavesden Studios, dove stavano girando Harry Potter e la Pietra Filosofale, e vidi una fila di grossi, buffissimi, morbidi, grigi gufi dall'aria stupita che mi guardavano battendo gli occhi, tutti perfettamente uguali alla foto semi-dimenticata che pensavo di essermi sognata. Interpretavano tutti Errol, ed erano gufi grigi.
Nel "gioco" presente nel vecchio Pottermore avevamo la possibilità di acquistare un animaletto per Hogwarts. La scelta era tra 5 tipi di gatto, 5 rospi e 4 gufi. La civetta delle nevi risultava acquistata (dev'essere stato Hagrid!), quindi si poteva scegliere tra i seguenti:
Cominciamo col Gufo Bruno.
La descrizione nel negozio di Diagon Alley diceva: «La loro visione binoculare e il magnifico udito direzionale fanno dei gufi bruni dei grandi predatori notturni. Roditori e topini state attenti!».
La bestiola costava 10 galeoni, e una volta acquistata diventava l'immagine del vostro profilo. L'aspetto era quello che vedete sotto, il colore dello sfondo era viola se ancora non eravate stati smistati, oppure rosso, giallo, blu o verde a seconda della vostra Casa di appartenenza:
Il secondo che vi illustriamo è il Barbagianni.
Di lui l'Emporio del Gufo di Pottermore diceva: «I barbagianni sono estremamente agili e si nutrono regolarmente di conigli, ratti, topi e rettili.».
Per averlo dovevate sborsare 15 galeoni, dopodiché il vostro avatar assumeva l'aspetto seguente:
A seguire, vediamo il Gufo da granaio.
Per spingerci all'acquisto ci informavano che: «Il gufo da granaio è diffuso in Europa e ha un udito molto sviluppato.».
Anche il costo di questo volatile era di 10 galeoni, e va detto che una volta fatta la vostra scelta non si poteva più tornare indietro: il vostro animale da compagnia per Hogwarts non poteva più essere cambiato!
Pertanto, nel vostro profilo trovavate la seguente immagine:
Concludiamo la carrellata col Gufo selvatico.
Questa la descrizione abbinata: «I gufi selvatici hanno un udito eccellente e sono famosi per il loro richiamo "twit-twoo" tra femmine e maschi.».
Costo del gufo: ancora una volta 10 galeoni tondi.
L'immagine del vostro avatar assumeva quindi questo aspetto:
La scelta del proprio animale da compagnia preferito è presente anche nel nuovo sito, ma è divenuta una delle domande dello Smistamento a Hogwarts. E' l'unica domanda che viene posta ad ogni cerimonia di assegnazione ad una Casa, a differenza delle altre che variano ogni volta il modo casuale.
Potete vedere la domanda per l'animale qui sotto:
Noterete che ora è possibile optare per una Civetta delle Nevi, non disponibile in passato.
Tornando al contenuto esclusivo, J.K. Rowling lascia intendere che in tutto il mondo vengano sfruttati i gufi per lo scambio di lettere o pacchi tra maghi, ma noi miagolamente ci chiediamo: nelle aree geografiche dove non si trova alcuna razza di gufo o civetta, quale metodo di comunicazione usano i maghi?
Forse la risposta possiamo trovarla nel Calice di Fuoco. Vi ricordate quando Sirius, sfuggito alle grinfie del Ministero della Magia britannico, si rifugia in un luogo sconosciuto?
Harry sospetta che si tratti di un'area geografica calda, un po' perché immagina che i Dissennatori non amino la luce diretta del sole, ma soprattutto per il fatto che il suo padrino comunica con lui tramite enormi e variopinti uccelli tropicali. Ne avevamo rinvenuto uno nelle anteprime delle "Edizioni speciali" della saga:
Non sappiamo se Sirius abbia utilizzato uccelli già addestrati alle consegne tra maghi, o piuttosto se lo abbia incantato lui per necessità. Ma resta comunque un'ipotesi affascinante!
Concludiamo con un appunto riguardo i Patronus: tra i risultati possibili al test di Pottermore vi sono varie tipologie di gufi.
Abbiamo il Gufo Bruno, il Gufo Reale, Grande Gufo Grigio (o Allocco di Lapponia), Civetta, Assiolo e infine Gufo delle Nevi, tutti giudicati insoliti.
Abbiamo ricevuto da voi lettori un solo screenshot dei volatili elencati sopra, in particolare Simone ci ha inviato il suo Allocco di Lapponia (Great Grey Owl):
Ma abbiamo anche la Civetta (Little Owl) del nostro Pietra Stregatto!
Se l'immagine del vostro Patronus ancora non compare nel nostro elenco, potete inviarla alla nostra pagina Facebook: www.facebook.com/pottermoreguida
Oppure al mio indirizzo e-mail: pottermoreileen@gmail.com
Trovate altre istruzioni dettagliate in questo post: Le forme corporee che può assumere il vostro Patronus
A proposito, avete notato che tra i possibili Patronus non vi sono animali da cortile?! Niente mucche, tori, galline, pecore, capre (Aberforth ha proprio una capra, se ben ricordate) o... maiali!
Curioso!
Miao a tutti,
RispondiEliminache fatica non papparsi i gufi! Ma con quello che costano....
Assicurate i vostri gufi contro i sinistri alimentari da stregatto, ghghghgh!!!
Vostro Stregattaccio, gioia delle assicurazioni magiche.
Mhh... il dolcetto per gufi sembra proprio buono! XD
RispondiEliminaExpelliarnus
Miao Expelliarmus,
Eliminal'ultima volta che ho provato a mangiare quei dolcetti, sono stato scacciato dalla guferia dalla McGranitt.
Mi ha accusato di affamarli!....Voci false, ovviamente.
Tuo Stregattaccio