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martedì 27 settembre 2016

[SPOILER] Commento miagolante al Primo Atto di "Harry Potter e La Maledizione dell'Erede"

Care Miagolose Amiche e Miagolanti Amici,
Harry Potter e la Maledizione dell'Erede - Prima Parte, Primo Atto

Eileen Scintille e Pietra Stregatto sono a miagolarvi, in questa sede-cuccia, le prime impressioni sul Primo Atto di Harry Potter e La Maledizione dell'Erede, sceneggiatura dello spettacolo teatrale scritto da Jack Thorne, e basato su una nuova storia originale di Thorne, J.K. Rowling e John Tiffany.
Anzi, supponiamo che sia andata così: Thorne e Tiffany l'hanno scritta, la Rowling l'ha letta, e forse ha proposto qualche modifica e, alla fine, l'ha firmata.
Nessuno di noi si aspettava un romanzo, ribadiamo infatti che si tratta della "sceneggiatura" dello spettacolo teatrale dall'omonimo titolo del libro.
E fin qui nessuna sorpresa: la nostra lettura dovrà necessariamente adattarsi alle modalità di scrittura di un copione teatrale.

Vi avvisiamo che abbiamo fatto ABBONDANTE USO DI SPOILER, quindi, se non avete ancora letto la sceneggiatura, fate dietro-front e tornate quando niente di quello che leggerete qui sotto vi sarà nuovo e potrà sconvolgervi.
Si comincia!
Innanzitutto, a Pietra Stregatto non poteva sfuggire la più importante considerazione delle prime cento pagine, ovvero il motivo principale per cui la Quinta Casa di Violafucsia risiede al Castello di Hogwarts.
Questa ragione felina emerge a pagina 19, in un giudizio di Messer Ronald Weasley, riguardante questa nostra amata scuola di Magia e Stregoneria: «Grande. Meravigliosa. Piena di roba da mangiare. Darei qualsiasi cosa per tornarci».
E' evidente che sua moglie Hermione, Ministro della Magia (ha fatto carriera), non ha molto tempo per cucinare! Ma non perdiamoci in miagolezze inutili, e sgattaioliamo oltre!

Qual è il filo conduttore del gomitolo che esce fuori da queste prime pagine?
Sicuramente il tipo di rapporto che Albus Severus Potter e Scorpius Malfoy hanno con i rispettivi genitori, e cioè una problematica comune che li fa sentire più vicini di quanto non pensassero inizialmente.
Ancora una volta, infatti, la pappa (assolutamente fondamentale e protagonista!) sembra fare da collante e da scusa alla nuova amicizia, in particolare quando Albus dice a Scorpius: «No. No. Non sono rimasto... per te... sono rimasto per i tuoi dolcetti!» (pagina 25).
E per tale causa, Rose è fatta fuori all'istante, ghghghhghgh!!! Ma povera bambina (influenzata dai pregiudizi dei genitori sugli ex Mangiamorte?).

Approfondiamo, pertanto, questi rapporti genitoriali così conflittuali.
Da una parte abbiamo un padre, Harry Potter, forse non troppo portato per essere un genitore, che dice sbrigativamente a suo figlio Albus che, a volte, preferirebbe non fosse suo figlio.
Dall'altra abbiamo un figlio che, sepolto sotto la fama e il successo del genitore Grifondoro, non solo finisce in Serpeverde, ma si ritrova velocemente a constatare che nessuno può scegliersi i genitori.
Poi abbiamo l'amico Scorpius, figlio di Draco Malfoy, che immagina suo padre pensare di lui: «Come ha fatto questa roba a venire fuori da me?» (pagina 98).
Non è da meno la considerazione che Albus attribuisce al suo vecchio su di sé: «Come faccio a darlo indietro?» (pagina 98) ...troppo tardi, il diritto di ripensamento è fuori tempo massimo, ghghghgh!

Quindi, entrambi i ragazzi desiderano dimostrare ai loro genitori che, se questi ultimi sono una montagna troppo grossa da scalare (in fondo, anche Draco Malfoy è famoso, anche se tendenzialmente nell'accezione negativa del termine), loro tenteranno comunque di piantare una bandiera sulle zucche genitoriali, per non vivere di luce riflessa!
Anche a costo di attribuire ai genitori delle colpe che non hanno, con la scusa di agire per redimerli.

E che dire delle voci maligne sulle origini di Scorpius, ossia che egli sia nientemeno che figlio di Voldemort, in quanto suo padre sarebbe sterile e incapace di procreare? Fandonie naturalmente, ma emerge un tratto di Voldemort che non ci ha mai minimamente sfiorato il cervello nella saga letteraria vera e propria: le sue ipotetiche doti da mandrillone Casanova!!! MUAHAHAHAHAHAH!!!
Non so voi, ma a noi Voldemort è sempre sembrato un essere "asessuato", talmente preso dalla ricerca dell'immortalità e dal proprio sentirsi superiore da non aver mai nemmeno lontanamente pensato a riprodursi. E se anche lo avesse voluto, avrebbe davvero potuto trovare qualcuna di sufficientemente alla sua altezza?
E a che pro riprodursi, per la barba di Merlino?! Lui l'immortalità la ricercava per sé stesso, non tramite un erede! Che non ci sia mai stato rivelato il suo segreto desiderio di continuare la stirpe di Serpeverde? Sarebbe la solita ipotesi plausibile, perché per il resto questo aspetto sembra del tutto incompatibile col personaggio e la sua psiche malata.

Tornando ai nostri due protagonisti, la scusa per affermarsi nei confronti dei propri ingombranti padri è quella di riportare Cedric in vita e riconsegnarlo a suo padre, Amos Diggory. Questo sarebbe possibile attraverso l'uso di una GiraTempo illegale, molto più potente delle vecchie GiraTempo del Ministero, modificando il passato!
Forse il movente che spinge Albus all'avventura può essere apparentemente un po' debole, ma solo apparentemente.
Come si fa a pensare che la morte di Cedric sia attribuibile a un errore del padre? Infatti, non è questo il problema.
«Ammazza l'altro!» ordina Voldemort. Chi è l'altro?
E' l'altra persona inutile, quella che non serve ed è d'impiccio, quella di cui se ne può fare a meno; è l'altro in cui si identifica psicologicamente Albus Severus Potter, a torto o a ragione, e cioè l'altro figlio, la variabile impazzita, il Serpeverde non desiderato.
Una breve considerazione su "GiraOre" e GiraTempo: speriamo che siano andate distrutte una volta per tutte, altrimenti ci faranno girare altre cose.
Basta con questi viaggi nel tempo che sanno di aria fritta e rifritta respirata da altre saghe di fantascienza!
E poi Salani... nello script originale non c'è traccia di "HourTurner"! Le chiamano "hour-reversal turner", era meglio "strumento inverti-ora", o qualsiasi altra cosa. Ma non inventiamo nuovi oggetti magici, suvvia.

Poi appare una strana nipote-badante di Amos, l'affabile Delphi, che completerà il trio, pronto a gettarsi nella nuova avventura. Ancora non sappiamo neanche come è fatta.
Non si sa se è bianca, nera, o diversamente colorata violafucsia come noi, ma sappiamo dal primo atto che parla, ha due braccia, due gambe, e una testa... Ah si, anche il corpo, altrimenti sarebbe un'Acromantula!
Comunque è la parte femminile mancante al duo Albus/Scorpius per farne un trio e non ricalcare il percorso di Harry, tanto per uscire dagli schem... ah, no!
Per ora, gli ormoni adolescenziali di Albus e Scorpius non sembrano fare troppe capriole per lei, ma aspettiamo fiduciosi qualche sviluppo in proposito. Visto la piega presa un po' da tutti, ci sembra lecito aspettarci una svolta "romance" a ogni pagina (Allock ne sarebbe felice, un bel San Valentino perenne).
Tuttavia, Delphi si è già rivelata un'abile pozionista: lo apprendiamo nella sedicesima scena, una cantina a Whitehall (che accidenti ci fanno lì?!).
«Grazie all'ottimo lavoro preparatorio di Delphi, assumeremo questa pozione [Polisucco], ci trasformeremo...»
A tal proposito, facciamo in punto della situazione degli eventi:
  • Scena XI: Albus e Scorpius scappano dall'Espresso per Hogwarts, è il primo giorno di settembre.
  • Scena XII: Nel frattempo, la Preside McGranitt denuncia la scomparsa di ingredienti dalle scorte della scuola, di cui si sono accorti al ritorno dalle vacanze. Nota alla Salani: i nomi degli ingredienti rubati sono importanti ai fini della storia, non sono inutili quisquilie di contorno allegramente sacrificabili. Sapere che sono stati rubati «some Boomslang skin [Pelle di Girilacco] and lacewing flies [Mosche Crisopa]»  dalla dispensa di Hogwarts è molto rivelatore, non basta scrivere «modeste quantità di ingredienti», si perde il senso degli eventi successivi. Se dovete tagliare parti random a uno scritto, giudicandole inutili, avete sbagliato mestiere, che vi costava aprire la Camera dei Segreti e fare un ripassino? Un copia/incolla dei nomi era perfetto.
  • Scena XIII e XIV: Albus e Scorpius raggiungono Delphi e Amos Diggory.
  • Scena XV: Harry e Ginny scoprono che Albus è scappato dal treno (presumibilmente è la sera del primo settembre).
  • Scena XVI: Delphi ha già la Pozione Polisucco pronta, prima ancora che partano le ricerche dei ragazzi, con annessi pezzi di Harry, Ron e Hermione. Complimenti per lo stalking.
Inoltre, potremmo collegare la scomparsa degli ingredienti con la pozione preparata dalla stessa Delphi.
Ora, non può averla preparata in mezza giornata, sappiamo che la preparazione della Polisucco è lunga circa un mese, quindi?
Evidentemente conosce bene Albus, lo ha studiato a lungo, perché ha immaginato che avrebbe deciso di lanciarsi nella folle missione temporale che lei stessa ha architettato e suggerito a Diggory.
Quindi la ragazza è entrata di straforo a Hogwarts (non si sa come, ma probabilmente il quando è ipotizzabile: dopo aver incontrato Albus a casa sua durante l'incontro di Amos con Harry, e aver gettato l'esca), ha rubato gli ingredienti, ha preparato la pozione e l'ha tenuta pronta per ogni evenienza.
Si è procurata pezzi di Harry, Ron e Hermione, e infine, ha atteso che il moscerino cadesse nella tela.
In questo caso, buon sangue non mente! Astuta, oltre che brava pozionista.
La trovate stiracchiata come ipotesi? Zampettiamo avanti.

Come inizia questa nuova avventura? ...Non vi sembra la riscossa dei Serpeverde? (Come la trilogia di Scamander lo sarà per i Tassorosso).
Lo stendardo di Serpeverde, realizzato per lo spettacolo teatrale
Albus e Scorpius si gettano dal treno espresso per Hogwarts, per andare a trovare Amos e Delphi alla sua Casa di Riposo per Streghe e Maghi, inseguiti dalla signora del carrello munita di artigli con oltre 190 anni di servizio portati alla grande (Quindi, è evidente che la "signora" deve essere addirittura più anziana)!
Per il momento, quanto costa la casa di riposo non ci interessa, ma indagheremo, ghghghgh!
Ecco perché, in Italia, non vogliono più mandare in pensione nessuno: ci sbattono in faccia questi esempi di attaccamento al lavoro all'estero, una supevegliarda con una dentiera da squalo!

A questo punto, la domanda sorge spontanea!
Siamo sicuri che la signora anziana del carrello non sia una creatura diversa da una strega, sempre al servizio del Ministero?
Forse uno Stregatto, ghghghghgh? ...Beh, questa volta vi giuro che io, Pietra Stregatto, non c'entro assolutamente nulla! E neanche Eileen!
E per ovvie ragioni: se la vecchia si occupa dei ragazzi, significa che il carrello con i dolci è stato lasciato incustodito, ghghhghghghgh!!!
Quindi a voi la parola miagolata su chi potrebbe essere questa creatura fantastica, ammesso che sia diversa da una strega umana.
Tale ipotesi scaturisce non solo dal fatto che l'essere maghi o streghe non esonera dall'invecchiare (a Ron fanno i piedi! Harry appare un funzionario ministeriale che non riesce a stare al passo con le sue pratiche, e forse colpito da un sospetto diabete. Amos Diggory è seduto in una carrozzina a rotelle), ma anche dal fatto che la signora del carrello sfodera degli artigli mai notati prima dagli studenti, e balza sopra il tetto del treno come se l'Istituto di Previdenza Magica non esistesse.
Potrebbe essere una Megera? Certo però che le megere mangiano i bambini. Allora, una Megera vegetariana, ghghghghgh?
Una visitina psichiatrica al personale a stretto contatto con i miei figli, io la proporrei.

Per quanto riguarda Scorpius, il ragazzo è molto simpatico, intelligente, e addirittura ironico, anche se si lascia trasportare troppo dal suo amico Albus. Ma qualcuno doveva pur prendere l'iniziativa!
Basti solo pensare a queste battute:

AMOS - Sarà pericoloso
ALBUS - Lo sappiamo
SCORPIUS - Ah si? (Muahahahahah!)
[...]
AMOS - Vi è chiaro che anche solo per entrare in possesso della GiraTempo rischierete la vita.
ALBUS -  Siamo pronti a rischiare la vita.
SCORPIUS - Ah si? (Muahahahahahahahahahahahaah!!!)

Mentre Ginny è sempre Ginny (meno male, e complimenti per la pazienza, io una Orcovolante come si deve la davo per scontata a un certo punto), Ron è sempre Ron e Hermione è sempre la Ministra Sotuttoio, una piacevole sorpresa ci giunge dall'impostazione del personaggio di Draco Malfoy.
A differenza di Harry e Ron, Draco ci appare più maturo e equilibrato, nonostante la perdita della moglie e la scomparsa del figlio.
Come ha detto il vedovo Draco, «I Potter sono sempre stati una maledizione per la sua famiglia» e come dargli torto? Non lo lasciano mai in pace, neanche durante il lutto!
In poche parole miagolate, Draco sembra aver fatto un bel passo avanti, Ron è rimasto lì, mentre Potter è oberato dal suo lavoro, e resta sentimentalmente legato alla sua coperta da neonato (come il famoso Linus dei Peanuts).
Sul significato psicologico di questo attaccamento alla coperta, segnaliamo il seguente approfondimento: http://www.studiobumbaca.it/2014/04/15/la-coperta-di-linus-degli-adulti/

Riguardo a Harry, c'è un dettaglio intrigante all'inizio della Quinta Scena, durante la quale lui e Hermione si incontrano nel suo ufficio al Ministero. Harry si presenta in scena con un vistoso taglio sanguinante sulla guancia. Non ci fa quasi caso, e dice che starà bene insieme alla sua saetta.
Una digressione (l'ennesima...) sulla traduzione: "Farà pendant con la cicatrice". Pendant. Non c'era proprio nessun altro modo per rendere la frase "It'll go with the scar" in italiano? Non che chi vi scrive sia un linguista, per carità, ma insomma... uno sforzo in più si poteva fare, visto che hanno avuto almeno un mese e mezzo per tradurre 340 pidocchiosissime pagine di una sceneggiatura, non un romanzo. Già dobbiamo sorbirci Tassofrasso e via dicendo, almeno curare la forma e fare attenzione ai dettagli era auspicabile.
O NO, MIAO?!
Miagolavamo che questa seconda cicatrice non ci è nuova, e infatti basta fare un salto a un contenuto esclusivo pubblicato in Pottermore poco più di due anni fa: Rubrica dei Pettegolezzi di Rita Skeeter
Ebbene sì, la cara Skeeter (inviata alla Coppa del Mondo di Quidditch) scriveva nel 2014:
«La famosa cicatrice a forma di saetta è in buona compagnia: sullo zigomo destro risalta infatti un brutto taglio. [...] Che il Prescelto sia coinvolto in un nuovo mistero che un giorno ci esploderà in mano, facendoci piombare in un'altra era di terrore e caos?»
Ehm ehm! Albus entrerà a Hogwarts nel settembre del 2017, Harry si ferisce allo zigomo (stando alla Maledizione dell'Erede) nel recupero della GiraTempo illegale, quando Albus starà per iniziare il quarto anno. Quindi 2020, se la matematica non è un'opinione.
Ora, o la Skeeter possiede UN'ALTRA (eh no, adesso basta!) GiraTempo, oppure hanno dimenticato di considerare questo scritto della Rowling. O più prosaicamente, è un'altra cicatrice e quella vista dalla Skeeter nel 2014 è completamente guarita.
A quanto pare, questa lettura si sta infarcendo di compromessi. E di insospettabili doti divinatorie della vecchia Rita.

Bando alle miagolaggini, vediamo adesso come cambia il linguaggio della scrittura.
Osserviamo che si fa sfoggio di vocaboli come "rutti" (effetto della Polisucco), oppure ci si pregia di espressioni come "essere fuori come un balcone" (pronunciata da Hermione. E' linguaggio ministeriale mutuato dal Mercato del Lampredotto di Covent Garden, naturalmente! Vox Populi Vox Dei).
Non ricordo di aver letto nella saga di Harry Potter parole o espressioni come quelle suddette, ma potrei anche sbagliarmi.
E' chiaro che il linguaggio è miagolamente in continuo sviluppo (lo sa anche Hagrid!), e comunque la Rowling lo ha approvato senza discutere troppo, considerandole espressioni popolari di uso comune.
Del resto, avete un'altra parola per definire un rutto, che non si elevi a forbito linguaggio tecnico-medico?
A meno che Pottermore non abbia fatto inc......re anche la Rowling, come noi, e abbia dichiarato una guerra magica di rutti alla Direttrice di Pottermore, considerandola di fuori come un balcone!
Muahahahahahaahahahahahahaahahah!!!

A presto, per le considerazioni sul secondo atto! Miagolamente Vostri,  Eileen Scintille e Pietra Stregatto.

P.S.: da notare che Albus Severus non vuole indossare i panni del padre neanche con la Polisucco! Eppure l'altro figlio, James, non è così radicale nei confronti del padre. Insomma, un buco dritto e un buco torto, ghghghghgh!!!

10 commenti:

  1. Miao a tutti,

    a tutti i genitori che leggono questo post e hanno intere cucciolate a casa che li aspettano!
    Leggete il seguente annuncio:

    Diciannovenne, senza gufi ma referenziata, cerca lavoro come babysitter o badante di anziani.
    Vanto esperienza con bambini vivaci, anche in possesso di biberon giratempo.
    Referenziata da mio padre, e da Nagini, dalla quale ho imparato ad allattare i neonati e i ri-neonati.
    Solo persone mangiamortalmente serie, no perditempo e pannolini stregati.
    Oscuramente Vostra Delphi.

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  2. Bellissimo commento, mi ha fatto ridere dalla prima all'ultima riga! E sono d'accordo in pieno con tutto quello che dite...non vedo l'ora di leggere il commento della seconda parte!
    E vi sottopongo una questione che a me non è piaciuta per niente (oltre ad altre cose purtroppo): la traduzione del titolo. Non vi pare che sia meglio tradurlo con "l'erede maledetto"? In questo modo si può comprendere in un colpo solo Albus, Scorpius e Delphi, tutti e tre a loro modo "maledetti"...Albus perchè sembra il figlio maledetto di Harry, è finito in Serpeverde, rapporto scontroso con il padre, ecc; Scorpius per le voci sul fatto che sia il figlio di Voldemort; Delphi, beh lei è la figlia di Vodemort, più maledetta di lei non ce n'è! Invece, secondo me, con il titolo "la maledizione dell'erede" sembra quasi che si riferisca solo a Scorpius. A un certo punto Draco dice che Astoria aveva una "maledizione del sangue, molto seria. Un antenato era stato maledetto..." (p.290), per questo sembra essere riferito solo a Scorpius, quando a mio parere non è così. E poi chi cavolo ha lanciato una maledizione su un'erede? Bah sarà che non mi sembra proprio da considerare come ottava storia, quindi ci sono poche cose che mi piacciono di questo spettacolo! Volevo sottoporvi queste mie idee, siete d'accordo con me?
    Aspetto con trepidazione il commento alla seconda parte :)

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    Risposte
    1. Grazie per l'apprezzamento Martapepita!
      "L'erede Maledetto" sarebbe più letterale, ma credo che possa andare bene anche quello che alla fine è stato affibbiato.
      Alla fin fine ognuno dei tre ha una Maledizione su di sé, anche se non in senso stretto.
      Albus, nel suo modo che trovo egoistico, sente di essere stato maledetto dall'essere un Potter, e dal dover convivere con la fama dello scomodo padre.
      La maledizione di Scorpius è duplice: la fama oscura della famiglia Malfoy, e tutto quello che ne consegue di malelingue, e in più la maledizione dell'antenata Greengrass.
      Per quanto riguarda Delphi, ne ha almeno tre dalla sua: è erede dei Gaunt, della più svitata dei Lestrange e in più sulla sua testa pende una profezia (ritrovato magari poco originale, ma tant'è).
      Direi che la partita la vince Delphi! :'D
      Credo che la validità multipla del titolo sia voluta, per evidenziare i drammi personali (veri o immaginari) degli "eredi" delle varie dinastie.
      Almeno, io l'ho interpretata così! ;-)

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    2. Miao Martapepita,
      ringrazio felinamente per i tuoi complimenti, e vengo subito al nodo della coda.
      L'Erede Maledetto potrebbe essere anche un titolo simbolico, nel senso miagolante che ogni erede è "maledetto a modo suo", dovendo ognuno misurarsi con i rispettivi genitori.
      Del resto, anche io, Eileen e Daisy nella nostra fanfiction della quinta Casa Violafucsia, dobbiamo tenere testa all'insuperabile Fondatore della nostra Casa.
      Se poi dal livello simbolico e generale si dovesse zampettare saltellando nello specifico, allora la Tesi esposta da Eileen non fa una grinza: Delphi è sicuramente L'erede maledetta per eccellenza.
      Un invito a leggere e commentare anche la fanfiction felina!
      Tuo Stregattaccio

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    3. Secondo me l'unica vera maledizione è quella che ha colpito proprio questo scritto. Non c'è dubbio che sia stato Voldemort, che prima di morire si è voluto vendicare di colei che aveva deciso la sua morte

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    4. Ahahahahah, molto probabile! Un misìx tra Confundus, Cruciatus e qualche maledizione a noi sconosciuta?

      Expelliarmus

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    5. Cruciatus non so, ma Confundus sicuramente... e magari un po' di oblivion...

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  3. Sono in disaccordo con voi riguardo al fatto che Ron e Hermione non siano cambiati. Non è assolutamente vero, in quelle pagine ci sono due persone a cui è stato dato il loro nome e basta. Ron è una persona al quanto inutile, secondario, che si fa mettere i piedi in testa, insulso, le cui battute sono altrettanto inutili. A parer mio irriconoscibile. Hermione è magicamente diventata idiota e incapace di esprimersi. Poi Albus sarebbe da prendere a schiaffi dalla mattina alla sera, Scorpius idem. Ma cosa hanno imparato in quei primi anni scolastici? Hogwarts ha seri problemi di istruzione da far concorrenza all'italia. Ted remus? Mai stato nominato. Hugo weasley? Inutile quanto il padre a quanto pare. QUESTO è IL LIBRO DI SATANA, NON COMPRATELO ASSOLUTAMENTE, NON è AFFATTO IL PROSEGUO DELLA SAGA. Pregno di errori o orrori forse meglio dire. Storia inverosimile anche per un racconto fantasy. La Rowling probabilmente era ubriaca mentre scriveva questa trama o come avete detto voi quando ha letto e firmato questo scempio

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    Risposte
    1. Miao RunaSand9510,
      forse non ho usato le parole giuste, ma temevo in cuor mio di offendere i Fans di Ron e Hermione.
      In effetti, quando si miagola che Ron è sempre Ron, è forse un voto all'ottimismo.
      Quanto hai scritto su Ron e Hermione è abbastanza centrato, ma non calchiamo troppo la zampa, poveri ragazzi!
      Non credo che il libro sia scritto da forze maligne, perché il male raggiunge sempre una sua perfezione oscura.
      Tuttavia, comincio a temere che questo sequel sia stato scritto a più mani e più piedi, e magari la Rowling ha indossato le pantofole di tanto in tanto.
      Insomma, la cosa gli è un po' sfuggita di zampa.
      Se è colpa della natura 'teatrale' della sceneggiatora, non sono in grado di giudicarlo, ma anche io non credo che sarà ricordato tra i migliori libri della nostra scrittrice.
      Tuo Stregattaccio

      Elimina
    2. RunaSand sono completamente d'accordo! E' quello che ho pensato quando l'ho finito: che roba è?!?

      Expelliarmus

      Elimina

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